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Consulta Nazionale per la Sicurezza stradale e la Mobilità sostenibile


La “Consulta Nazionale per la Sicurezza stradale e la Mobilità sostenibile” è un organismo istituito presso il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro con compiti di consultazione pubblica, di proposta, di promozione di iniziative a sostegno della sicurezza e dello sviluppo della mobilità sostenibile.

Istituita per la prima volta nel 2001, dopo alcuni anni di sospensione dell’attività, è stata ricostituita nel 2019 su indicazione dell’Assemblea della X consiliatura ed è composta da consiglieri del CNEL, rappresentanti delle categorie produttive e dai principali attori istituzionali, pubblici e privati, competenti in materia.

Con la ricostituzione della Consulta, coordinata dal Consigliere Gian Paolo Gualaccini, il CNEL ha inteso mettere al centro della sua attenzione due temi: il primo è quello della sicurezza stradale che, in Italia e nel mondo, rappresenta un enorme problema.

La recente Conferenza Ministeriale globale, con i rappresentanti di oltre 140 paesi, tenutasi a Stoccolma a fine febbraio 2020 ha invitato tutti gli Stati a lavorare insieme alle agenzie internazionali, alla società civile e al settore privato per aumentare la sicurezza stradale e ridurre il numero dei morti del 50% tra il 2020 e il 2030 per tutti i gruppi di utenti. Si consideri che ad oggi gli incidenti sulle strade sono, nel mondo, la principale causa di morte per i bambini e i giovani adulti di età compresa tra i 5 e i 29 anni! Il secondo tema riguarda la necessità di andare nella direzione di una mobilità sempre più sostenibile a tutti i livelli. La crisi sanitaria dovuta alla pandemia ha sicuramente acuito l’urgenza di rivedere le forme e le modalità della nostra mobilità. Da ultimo si sottolinea il metodo del CNEL nell'affrontare questi temi.

La Consulta  mette insieme i consiglieri CNEL, cioè i rappresentanti delle parti sociali, con tutti i soggetti, protagonisti dei vari temi come, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, la Presidenza del Consiglio, i Ministeri competenti, la Polizia stradale, i Carabinieri, l’Istat, l’Anci, l’Inail, l’Anas e l’Aci. Coinvolgere tutti è la modalità migliore per affrontare e tentare di risolvere insieme i problemi arrivando a soluzioni condivise.