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CNEL 60 - L'Italia in cammino tra Costituzione e Lavoro

Il CNEL nei suoi primi 60 anni di storia ha avuto un ruolo fondamentale nella vita politica ed economica dell’Italia. Con l’aiuto dell’Agenzia ANSA abbiamo provato a raccontare l’attività del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro attraverso le immagini, ma con una modalità nuova. Non fotografie di eventi, pubblicazioni o persone legate all’istituzione (anche, ovviamente) ma principalmente quelle di episodi storici e scelte politiche ed economiche del Parlamento e del Governo, ma anche delle Regioni, rilette alla luce del contributo fornito dal Cnel. Con un obiettivo: trasmettere immediatamente al lettore e aiutarlo ad inquadrare l’importanza avuta da questo organo di rilievo costituzionale nella storia d’Italia. 

“Questo volume mostra immagini belle e significative della storia del lavoro e dell’impresa nell’Italia del Dopoguerra”, afferma il Presidente Tiziano Treu. “Di questa storia il Cnel è stato testimone nei sessant’anni della sua vita, un testimone presente e attivo in quanto massima espressione della società organizzata dove sono presenti le principali forze rappresentative dei lavoratori, delle imprese e del terzo settore”

Il libro fotografico “CNEL 60. L’Italia in cammino tra Costituzione e lavoro” si colloca nel più ampio progetto di ricostruzione della storia del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, avviata con lavoro del ricercatore Salvatore Mura, raccolto nel libro “Per una storia del CNEL” pubblicato dalla casa editrice Il Mulino e presentato in occasione della Giornata celebrativa per il 60° anniversario. 

“Sfogliando le pagine di questo libro, organizzato in sei capitoli legati ai principali ambiti di attività del Cnel, guardando le fotografie e leggendo le brevi didascalie ad esse associate, salterà subito agli occhi la quantità e qualità del lavoro svolto negli oltre 60 anni di storia attraverso la produzione di oltre 1.100 documenti a supporto dei processi normativi e decisionali pubblici, non solo del Parlamento”, scrive il Segretario Generale Paolo Peluffo.