“Un manifesto per la parità di genere per sostenere l’occupazione femminile, i servizi per l’infanzia e l’assistenza a disabili e anziani. Pochi ma importanti obiettivi, a partire dalla conciliazione dei tempi di vita-lavoro per evitare che le donne debbano lasciare il lavoro per dedicarsi alla famiglia. Per questo, è necessario che gli asili nido raggiungano una copertura fino al 60% dei posti nei prossimi 5 anni; che ci sia una copertura 100% della scuola dell’infanzia per tutti e in tutto il territorio nazionale; bisogna aumentare il tempo scuola primaria, raddoppiando il tempo pieno. Inoltre, vanno rafforzate le infrastrutture territoriali socio-assistenziali in particolare di assistenza ai disabili, agli anziani e l’housing sociale”.
Ad affermarlo è Gianna Fracassi, vicepresidente del CNEL, nell’illustrare i punti salienti del documento “Next generation EU per uguali opportunità” curato dal Forum permanente delle pari opportunità del CNEL e approvato nell’ultima seduta dell’Assemblea.
“Malgrado i progressi finora compiuti, soprattutto in materia di lavoro e partecipazione al mondo produttivo, sono ancora riscontrabili profonde differenze e disuguaglianze di genere. La perdurante distanza tra i generi, misurabile sul piano quantitativo e riguardante molteplici dimensioni culturali, rappresenta ancora un rilevante fattore critico il cui superamento non è più procrastinabile. Il superamento di questa distanza così marcata deve essere ricompreso nell’Agenda di ogni livello istituzionale”, aggiunge la vicepresidente Fracassi che conclude:
“Queste proposte saranno consegnate a breve a Governo e Parlamento per essere inserite nelle misure del Recovery Fund. Mai come in questo momento, serve un intervento adeguato sul versante dell’occupazione e un sostegno all’imprenditoria femminile. E’ molto importante coniugare qualità del lavoro con gli investimenti da mettere in campo”.
* La foto si riferisce ad un incontro del Forum pre-Covid