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BRUNETTA: CONGRATULAZIONI A MASSAGLI PER NOMINA A CONSIGLIERE CNEL

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COMUNICATO STAMPA N.134 DEL 28 MAGGIO 2025 - OPEN DAY CNEL

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COMUNICATO STAMPA N.135 DEL 28 MAGGIO 2025 - ASSEMBLEA CNEL 28 MAGGIO 2025

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RASSEGNA STAMPA RAGIONATA DEL 17/06/2025

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COMUNICATO STAMPA N. 139 DEL 17 GIUGNO 2025 - SIGLATO PROTOCOLLO D’INTESA TRA IL CNEL E 15 ORGANIZZAZIONI DATORIALI

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RECIDIVA ZERO, AL VIA LA II EDIZIONE

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RECIDIVA ZERO, IL REPORT DEL CNEL CON I DATI AGGIORNATI

martedì 17 giugno 2025

RECIDIVA ZERO, I LAVORI DELLA MATTINA

martedì 17 giugno 2025

CGIL, CISL E UIL RINNOVANO IMPEGNO PER UN SISTEMA PENITENZIARIO IN CUI IL LAVORO SIA STRUMENTO DI DIGNITÀ

martedì 17 giugno 2025

RECIDIVA ZERO, LA PRIMA SESSIONE

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SIGLATO PROTOCOLLO D’INTESA TRA IL CNEL E 16 ORGANIZZAZIONI DATORIALI

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RECIDIVA ZERO, OGGI AL DAP L’EDIZIONE 2025

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COMUNICATO STAMPA N. 140 DEL 17 GIUGNO 2025 - RECIDIVA ZERO, OGGI AL DAP L’EDIZIONE 2025

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IL RUOLO DELL'EDUCAZIONE PER IL RILANCIO SOCIALE ED ECONOMICO

IL RUOLO DELL'EDUCAZIONE PER IL RILANCIO SOCIALE ED ECONOMICO

23 ottobre 2020

L’istruzione e la formazione giocheranno un ruolo strategico nel rilancio sociale ed economico. Parte da questo assunto il Rapporto “Educazione e impresa” della Commissione Nazionale italiana dell’Unesco presentato lunedì 26 ottobre al CNEL nel corso del webinar "Il ruolo dell'educazione per il rilancio sociale ed economico". 


"I giovani assieme alle donne sono le due priorità su cui investire per agganciare la ripresa, che speriamo si veda presto, ma anche le due categorie su cui puntare per utilizzare al meglio i fondi europei, come abbiamo evidenziato nei recenti documenti approvati dall'Assemblea e inviati al Governo e al Parlamento", ha detto il Presidente Tiziano Treu aprendo l'incontro. 


"L’educazione è il principale strumento per promuovere una società più giusta ed equilibrata, una società nella quale ciascun individuo ha le stesse opportunità indipendentemente dalla situazione di partenza. Assicurare a tutti un’istruzione di qualità, permanente e inclusiva è una necessità della comunità internazionale non più rimandabile, come stabilito dall’obiettivo 4 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile", si legge nel documento elaborato da un gruppo di esperti composto oltre che dal Presidente della Commissione Nazionale, Franco Bernabè, da Patrizio Bianchi, Alberto Felice De Toni, Alfonso Fuggetta, Cristina Grieco, Luigi Nicolais, Corrado Petrocelli, Francesco Profumo, Giovanni Puglisi, Enrico Vicenti. 


La nascita dell’UNESCO nel 1945 fu promossa dai paesi alleati proprio con l’obiettivo di creare attraverso il sostegno all’educazione condizioni per una pace duratura. Per il nostro paese l’attenzione nei confronti del sistema educativo è resa particolarmente urgente non solo per il perdurare di un rilevante divario nei confronti dei paesi più̀ avanzati, ma anche per la necessità di garantire migliori opportunità̀ di inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, una riduzione delle diseguaglianze e un rilancio della crescita economica.

 

Il gruppo di esperti ha articolato una riflessione in venti punti, Principi e azioni per la scuola del futuro, che fotografano la situazione attuale del nostro sistema scolastico e propongono un’articolata serie di interventi strutturali. Al centro della riflessione sono collocati la necessità di investire maggiormente nel sistema scolastico e nella sua autonomia, ridisegnando il quadro complessivo dei cicli di scolarizzazione e istruzione in modo che l’obbligo scolastico coincida con il conseguimento di un titolo di studioL’architettura dei percorsi di studio deve inoltre essere coerente con gli obiettivi del Paese, valorizzando il ruolo dell’istruzione tecnica superiore e affrontando il problema dell'orientamento universitario e del suo collegamento con il mondo delle imprese.


Il lavoro è stato quindi sviluppato nella consapevolezza del ruolo strategico rivestito dall’educazione. Il documento tiene presenti alcune delle criticità emerse nel corso dell’emergenza pandemica e pone particolare attenzione proprio al rapporto tra scuola, università, formazione permanente e inserimento nel mondo del lavoro. Un’attenzione particolare va destinata alla costruzione di un sistema di apprendimento permanente, che veda coinvolta una rete di soggetti in grado di garantire le competenze e il diritto all’innalzamento del livello di istruzione della popolazione adulta. Si tratta di una realtà della quale l’UNESCO è ben consapevole e che affronta nell’ambito delle Learning Cities, una rete internazionale di comunità e città di apprendimento – rappresentate in Italia da Palermo, Fermo e Torino – che pongono il concetto di “imparare per tutta la vita” quale caratteristica essenziale di sopravvivenza dell’umanità.

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