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mercoledì 26 febbraio 2025

RASSEGNA STAMPA RAGIONATA DEL 26/02/2025

mercoledì 26 febbraio 2025

ASSEMBLEA CNEL APPROVA DOCUMENTO DI OSSERVAZIONI E PROPOSTE SU MADE IN ITALY E POLITICHE INDUSTRIALI

mercoledì 26 febbraio 2025

IN ASSEMBLEA CNEL UN PARERE SULL’ATTO UE “BUSSOLA PER LA COMPETITIVITÀ DELL’UNIONE EUROPEA”

mercoledì 26 febbraio 2025

SI È SVOLTA OGGI L’ASSEMBLEA DEL CNEL

mercoledì 26 febbraio 2025

COMUNICATO STAMPA N.121 DEL 26 FEBBRAIO 2025 - SI È SVOLTA OGGI L’ASSEMBLEA DEL CNEL

mercoledì 26 febbraio 2025

COMUNICATO STAMPA N.122 DEL 26 FEBBRAIO 2025 - MADE IN ITALY E POLITICHE INDUSTRIALI. CNEL APPROVA DOCUMENTO DI OSSERVAZIONI E PROPOSTE

mercoledì 26 febbraio 2025

COMUNICATO STAMPA N.123 DEL 26 FEBBRAIO 2025 - CNEL: BUSSOLA PER COMPETITIVITÀ RAFFORZA UE NEL CONTESTO GLOBALE

mercoledì 26 febbraio 2025

BRUNETTA: BENE APPROVAZIONE ALLA CAMERA DDL PARTECIPAZIONE LAVORATORI A IMPRESA

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DL SOSTEGNI-BIS, TREU: DISPARITÀ TRA MISURE PER IMPRESE E LAVORATORI

DL SOSTEGNI-BIS, TREU: DISPARITÀ TRA MISURE PER IMPRESE E LAVORATORI

01 giugno 2021

“Le parti sindacali esprimono forte preoccupazione per la mancata proroga del blocco dei licenziamenti per le aziende che sono nel campo di applicazione della CIGO, con il concreto rischio per migliaia di persone di perdere il lavoro nelle prossime settimane e rischio di pesanti tensioni sociali. Le misure poste per contrastare gli effetti negativi della mancata proroga del divieto di licenziamento generalizzato, sono parziali, in quanto la loro applicazione è non solo riservata a specifici segmenti del mercato del lavoro, ma è anche temporalmente limitata. È il caso, fra gli altri, delle norme che incentivano il contratto di solidarietà per i lavoratori dipendenti di datori che abbiano subito un calo del fatturato del 50 per cento rispetto al primo semestre dell’anno 2019. Le parti sociali, inoltre, rilevano una asimmetria fra le misure introdotte a favore delle imprese e quelle a sostegno dei lavoratori. Le misure di sostegno al reddito dovrebbero essere inserite nel più ampio contesto della riforma degli ammortizzatori sociali e di una maggiore organicità degli istituti di contrasto alla povertà. Gli ammortizzatori sociali sono indispensabili ma ancor di più lo sono le politiche attive. Anche il reddito di cittadinanza va ancorato a forme di riattivazione lavorativa”.

Lo ha affermato il presidente del CNEL, Tiziano Treu, oggi in audizione alla Commissione Bilancio della Camera dei Deputati sul decreto Sostegni-bis.

“Ho chiesto al presidente del Consiglio Mario Draghi di istituzionalizzare la partecipazione del CNEL al tavolo permanente per il partenariato economico, sociale e territoriale previsto dal decreto sulla governance del PNRR”, ha aggiunto.

“Sul piano macro, la clausola sospensiva delle sanzioni per mancato rispetto dei parametri smetterà di funzionare alla fine del 2022. C’è un dibattito aperto delle parti sociali presenti al CNEL sull’opportunità di allungare la durata della sospensione (estendendola almeno all’arco temporale del PNRR), atteso che in ogni caso gli effetti finanziari della drammatica crisi non saranno interamente ed automaticamente assorbiti grazie al solo recupero del PIL ai livelli pre-pandemia - si legge nella memoria del CNEL - Con riferimento al contratto di espansione, anch’esso molto limitato nel tempo, nel prendere atto favorevolmente dell’abbassamento della soglia occupazionale da 500 a 100 lavoratori come requisito di accesso, il CNEL ritiene che si sarebbe dovuto compiere uno sforzo maggiore volto a consentirne l’applicabilità a tutte le imprese, non solo a quelle medio-grandi. Tutte le misure temporanee devono essere configurate alla luce delle misure a regime, in particolare delle riforme strutturali non solo nel campo degli ammortizzatori sociali, ma anche del fisco e della giustizia civile, riforme che appaiono la condizione abilitante per la rapida attuazione dei progetti che compongono il PNRR”.

“Il Dl Sostegni-bis è un provvedimento che appronta un insieme di misure utili a porre le condizioni per la ripartenza, che affronta con decisione il tema, più volte segnalato, dei costi sostenuti dalle imprese, ma che non appare del tutto sufficiente, sul piano della quantificazione delle risorse, ad assicurare adeguata disponibilità finanziaria per i settori che sono stati sottoposti a perduranti restrizioni nella prima parte del 2021. Le norme che specificamente intervengono sull'area lavoro appaiono ancora improntate a una logica emergenziale, con interventi costruiti su misure temporalmente limitate e su ammortizzatori sociali, anche se vanno valutati positivamente i primi orientamenti in favore delle transizioni occupazionali, ad esempio attraverso l'allargamento della platea delle imprese alle quali si applica il contratto di espansione”, è evidenziato nel testo CNEL.

Scarica la Memoria presentata all’Audizione