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mercoledì 26 febbraio 2025

RASSEGNA STAMPA RAGIONATA DEL 26/02/2025

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ASSEMBLEA CNEL APPROVA DOCUMENTO DI OSSERVAZIONI E PROPOSTE SU MADE IN ITALY E POLITICHE INDUSTRIALI

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IN ASSEMBLEA CNEL UN PARERE SULL’ATTO UE “BUSSOLA PER LA COMPETITIVITÀ DELL’UNIONE EUROPEA”

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SI È SVOLTA OGGI L’ASSEMBLEA DEL CNEL

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COMUNICATO STAMPA N.121 DEL 26 FEBBRAIO 2025 - SI È SVOLTA OGGI L’ASSEMBLEA DEL CNEL

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COMUNICATO STAMPA N.122 DEL 26 FEBBRAIO 2025 - MADE IN ITALY E POLITICHE INDUSTRIALI. CNEL APPROVA DOCUMENTO DI OSSERVAZIONI E PROPOSTE

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COMUNICATO STAMPA N.123 DEL 26 FEBBRAIO 2025 - CNEL: BUSSOLA PER COMPETITIVITÀ RAFFORZA UE NEL CONTESTO GLOBALE

mercoledì 26 febbraio 2025

BRUNETTA: BENE APPROVAZIONE ALLA CAMERA DDL PARTECIPAZIONE LAVORATORI A IMPRESA

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SALUTE: FINO A 1,5 MLD DI RISPARMI CON ALIMENTAZIONE CORRETTA E ATTIVITÀ FISICA

SALUTE: FINO A 1,5 MLD DI RISPARMI CON ALIMENTAZIONE CORRETTA E ATTIVITÀ FISICA

03 giugno 2021

Da una maggiore attenzione su corretta alimentazione e attività fisica e sportiva potrebbe derivare un risparmio di oltre 1,5 miliardi per la spesa sanitaria e potrebbero essere evitate oltre 11.600 morti.

È quanto emerso oggi a Roma durante il convegno su “Attività fisica e corretta nutrizione: la chiave per il risparmio della spesa sanitaria”, che si è tenuto al CNEL alla presenza della Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport, Valentina Vezzali.

La pandemia ha riportato al centro dell’attenzione il binomio benessere-spesa sanitaria mostrando gli effetti negativi di una alimentazione scorretta associata alla mancata attività fisica e sportiva. Una indagine IPSOS commissionata dal Dipartimento per lo Sport ha restituito dati davvero allarmanti. Ringrazio il CNEL per aver scelto un tema che però troppo tempo è stato marginale rispetto al dibattito pubblico. Dal binomio attività fisica-corretta alimentazione si ottiene anche un cospicuo risparmio in termini di costi sanitari. Ma lo sport fa bene alla società e, come ho spesso ripetuto, se tutti nascessimo e crescessimo facendo sport questa Italia sarebbe davvero meno litigiosa e più ligia nel rispetto delle regole. In tal senso, un ruolo primario è quello della scuola dove è ormai imprescindibile prevedere a partire dalla scuola primaria l'insegnante di scienze motorie. È questa la sfida che ci attende come Governo e come Paese. Mi auguro che cresca nel nostro Paese la consapevolezza che i giovani sono il nostro futuro e che investire su sport e educazione, corretti stili di vita e benessere fisico non venga più considerato un costo, ma un modo per assicurare a tutti un futuro più sano”, ha affermato la Vezzali.

All’incontro, introdotto dal presidente CNEL Tiziano Treu, sono intervenuti il consigliere CNEL Francesco Riva; il Capo dipartimento Ordinamenti Ministero Istruzione, Stefano Versari; il Direttore Generale, Direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione Ministero della Salute, Massimo Casciello; il professore ordinario di Patologia Clinica in Unam Sapientiam - System Biology Group e presidente World Association of Societies of Pathology and Laboratory Medicine, Roberto Verna.

Una corretta alimentazione legata all’attività sportiva favorirebbe la diminuzione di diverse patologie, anche gravi, come le cardiopatie e il cancro alla mammella, che sono tra le cause di morte principali, ma avrebbe effetti positivi anche sulla spesa sanitaria, cresciuta notevolmente in questi ultimi anni e arrivata quasi a 120 miliardi. Come CNEL abbiamo iniziato a studiare gli effetti di nutrizione e benessere sul sistema sanitario e stiamo elaborando delle proposte da avanzare a Governo e Parlamento”, ha detto il consigliere Riva.

L’Italia è tra i Paesi con il maggior indice di obesità infantile. Ciò significa che tra qualche anno ci troveremo con un aumento considerevole di giovani e adulti con patologie legate a diete scorrette e inattività. L’obiettivo dei prossimi anni, per ridurre la spesa sanitaria, ma soprattutto l’impatto delle patologie deve essere un miglioramento degli stili di vita attraverso una capillare e diffusa attività di informazione ed educazione attraverso le scuole”, ha sottolineato il professor Verna.