“L’elezione di Luca Jahier alla presidenza del CESE, il Comitato Economico e Sociale Europeo, è il riconoscimento del ruolo dei nostri rappresentanti datoriali e sindacali, sempre molto attivi, e magari darà più equilibrio al modello sociale europeo, troppo nordico ed esclusivo”. Il Presidente del CNEL Tiziano Treu commenta così l’incarico a Jahier, tra i fondatori del Forum italiano del terzo settore e già esponente di spicco dell’ACLI.
Al neo presidente, che succede al greco Georges Dassis, aspetta un ruolo molto delicato perché il CESE, molto attivo sull’elaborazione di pareri in materia economica e lavorativa, ha il compito di raccogliere le aspettative dei diversi attori sociali e provare a tradurli in proposte, anche legislative, europee.
“L’Europa sociale non soddisfa nessuno di noi, tra i Paesi partner” – continua Treu – “Anche gli europeisti più convinti come Macron, dicono che l’Europa, così com’è, non va bene perché non dà spazio agli aspetti sociali. Non aver dato risposte su alcuni degli aspetti sociali più importanti negli ultimi anni è uno dei motivi delle ribellioni e della disaffezione dei cittadini verso l’Europa, del nascere di movimenti antieuropei. È un problema dell’Europa. Il CESE contribuisce per quello che può. Se gli organismi gli dessero più retta, considerassero di più i suoi dossier ben fatti, con proposte realistiche di riforma, sarebbe meglio”.
Il CESE (https://www.eesc.europa.eu/it) è la proiezione europea dei consigli economici e sociali presenti in quasi tutti i Paesi, come il nostro CNEL. Al CESE sono presenti tutte le rappresentanze sociali dei vari gruppi: sindacati, datori di lavoro, società civile organizzata. È un organismo riconosciuto dai trattati, quindi dentro la struttura dell’Unione europea, e ha un ruolo importante, perché viene sentito obbligatoriamente dalle istituzioni dell’Unione sulle grandi questioni. Noi del CNEL italiano aspireremmo ad avere le stesse prerogative. Loro sono parte della programmazione europea, del semestre europeo che dà le grandi linee economiche e sociali, e sono anche molto rispettati. Fanno un’attività importante di razionalizzazione della vita politica. Spesso si fanno proposte economiche senza grandi analisi, invece loro, affrontano tutte le questioni con esperti, sentendo le parti dei vari Paesi. I loro dossier sono veramente esemplari, e spesso anche brevi e facili da leggere.
Leggi su eunews l’intervista al Presidente Tiziano Treu sull’elezione di Jahier
http://www.eunews.it/2018/04/18/treu-un-italiano-al-cese-dara-piu-equilibrio-al-modello-sociale-europeo/103872