Negli ultimi mesi il CNEL ha avviato un’attività di monitoraggio sulla fase attuativa delle missioni contenute nel PNRR, mediante la consultazione delle parti sociali e di esperti esterni qualificati nonché di soggetti istituzionali direttamente coinvolti nella realizzazione del Piano. Obiettivo dell’iniziativa è quello di implementare l’attività “di carattere critico e valutativo” delle parti sociali circa la fase attuativa del PNRR e le sue ricadute in termini economici, sociali e occupazionali, ai fini della formulazione al Governo e al Parlamento di osservazioni e proposte utili al pieno perseguimento dei risultati attesi.
È quanto si legge nell’articolo dedicato al monitoraggio del PNRR attivato dal CNEL nel nuovo numero del Notiziario “Mercato del lavoro e archivio nazionale del contratti”. Nel giornale spazio anche al documento sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro pubblici e privati; al Codice unico alfanumerico dei contratti CNEL-INPS; al lavoro agile; alla responsabilità sociale d’impresa e alla prevenzione e promozione della salute sui luoghi di lavoro in tempo di pandemia.
“L’attività di analisi del PNRR avviata da ben 9 gruppi di lavoro, illustrata nel Notiziario, sta impegnando tutti i consiglieri e gli uffici. Per sostenerla si è attivata un’interlocuzione con le principali amministrazioni responsabili della implementazione del PNRR, le quali hanno accolto la richiesta del CNEL di tenere informati i nostri gruppi sulle principali iniziative relative ai diversi progetti del Piano e al loro avanzamento. La nostra esperienza di analisi critica del PNRR è stata apprezzata dal CESE che ha concordato sulla opportunità di promuovere uno schema analogo di monitoraggio negli altri Paesi europei durante tutta la durata dei piani nazionali”, spiega il Presidente Tiziano Treu nell’editoriale del giornale.
Nel Notiziario, come di consueto, vengono presentati i dati aggiornati dell’Archivio Nazionale dei contratti. Continua a crescere il numero dei CCNL vigenti registrati nell’Archivio CNEL, attestandosi al 30 settembre 2021 a quota 991 (993 a dicembre). Nel terzo trimestre del 2021 sono stati depositati al CNEL 54 accordi relativi alla contrattazione nazionale. Nel 55% dei casi si tratta di testi definitivi, vale a dire stesure contrattuali complete di tutte le norme; ci sono poi Accordi di rinnovo (28%) e Verbali integrativi (17%), mentre non sono stati depositati accordi di solo contenuto economico. Il 31,5% dei 54 accordi depositati costituisce nuove accessioni, vale a dire che in 17 casi si è proceduto a nuove codificazioni di contratti finora non presenti in Archivio.
Tra gli approfondimenti sulle relazioni industriali focus sul “Protocollo per la definizione di un sistema condiviso di relazioni industriali” sottoscritto il 15 settembre scorso da Amazon Italia Logistica, Filt-CGIL, Fit-CISL, UIL-Trasporti, Nidil-CGIL, Felsa-CISL, UIL-Temp1, rappresenta il primo efficace tentativo di strutturare un sistema relazionale all’interno di una delle più importanti aziende internazionali dell’e-commerce che, almeno fuori dell’Italia, era sin qui caratterizzata da una certa fama di ostilità rispetto al confronto con il sindacato.
Chiude il Notiziario la rubrica sulle principali novità normative e istituzionali.
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