Vai al menu principale Vai al contenuto principale

Notizie

«giugno 2025»
lunmarmergiovensabdom
262728
mercoledì 28 maggio 2025

RASSEGNA STAMPA RAGIONATA DEL 28/05/2025

mercoledì 28 maggio 2025

BRUNETTA: CONGRATULAZIONI A MASSAGLI PER NOMINA A CONSIGLIERE CNEL

mercoledì 28 maggio 2025

CAPORALATO. ASSEMBLEA CNEL APPROVA UN ORDINE DEL GIORNO IN MATERIA

mercoledì 28 maggio 2025

MIGRANTI. DOCUMENTO CNEL SU FONTI E METODI PER PROGRAMMAZIONE INGRESSI LAVORATORI STRANIERI

mercoledì 28 maggio 2025

OPEN DAY CNEL. GLI STUDENTI HANNO PRESENTATO ALL’ASSEMBLEA LE LORO DICHIARAZIONI CONGIUNTE

mercoledì 28 maggio 2025

COMUNICATO STAMPA N.134 DEL 28 MAGGIO 2025 - OPEN DAY CNEL

mercoledì 28 maggio 2025

ASSEMBLEA CNEL APPROVA PARERE SU COMPETITIVITÀ E RICERCA IN UE

mercoledì 28 maggio 2025

SI È SVOLTA OGGI L’ASSEMBLEA DEL CNEL

mercoledì 28 maggio 2025

COMUNICATO STAMPA N.135 DEL 28 MAGGIO 2025 - ASSEMBLEA CNEL 28 MAGGIO 2025

2930311
2345678
9101112131415
16171819202122
23242526272829
30123456

UE: "I GIOVANI VOGLIONO GLI STATI UNITI. APRIRE UNA FASE COSTITUENTE

UE: "I GIOVANI VOGLIONO GLI STATI UNITI. APRIRE UNA FASE COSTITUENTE

06 maggio 2022
“Un nuovo sistema di governance europea dovrebbe prevedere la strutturalità del modello NextGenerationEU, con la conferma di 150 miliardi annui aggiuntivi, e di meccanismi di stabilizzazione automatica come il SURE. Inoltre, occorrerebbe una maggiore promozione di ulteriori strumenti trasversali, quali un sistema di rassicurazione europea per la disoccupazione, una politica di bilancio e una politica industriale europea - associate alla politica monetaria espansiva della BCE - in grado di dare continuità alla gestione della transizione verde, digitale e demografica. E’ necessaria, dunque, una sinergia circolare e cumulativa tra finanziamenti europei e investimenti nazionali, incentivati dalle regole del nuovo Patto di stabilità e crescita”.
E’ quanto scrive il CNEL nel documento di osservazioni e proposte “Per un Modello Europeo di Crescita Politica, Economica e Sociale”, presentato al convegno conclusivo della Conferenza sul futuro dell’Europa che si è svolto a Roma, a Villa Lubin, al quale sono intervenuti, tra gli altri, il presidente del CNEL Tiziano Treu; il vicepresidente Floriano Botta; l’eurodeputato Brando Benifei; Diana Agosti; capo dipartimento Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Ad introdurre la discussione, è stato Sergio Fabbrini, professore della LUISS, che si è soffermato sugli obiettivi fondanti, sui risultati ottenuti e sulle criticità emerse dal processo della Conferenza, a seguito dei quali ha fornito un’analisi sui possibili scenari che l’UE dovrà scegliere per un reale cambiamento di governance. L’intervento è stato lo spunto per la successiva tavola rotonda, a cui hanno partecipato i consiglieri CNEL Michele Faioli, Gian Paolo Gualaccini e Annamaria Simonazzi, il sen. Alessandro Alfieri; Pier Virgilio Dastoli, presidente del Movimento Europeo Italia; Francesco Tufarelli, dipartimento Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ufficio per il coordinamento delle politiche dell’UE; Pietro Francesco De Lotto, presidente della Commissione consultiva per le trasformazioni industriali del CESE; Luca Jahier, vicepresidente del Gruppo Semestre Europeo del CESE.
Per il presidente Treu “Per tornare a giocare il ruolo che le compete nello scenario geopolitico globale, è fondamentale per l’Unione Europea aprire una nuova fase costituente e puntare sugli Stati uniti d’Europa”.
Il documento del CNEL, che sarà inviato al Parlamento Europeo, avanza specifiche proposte sostenute dalle parti sociali. Innanzitutto, è necessaria una riforma della governance europea in senso sovranazionale, tramite il passaggio dal voto all’unanimità a quello a maggioranza qualificata. Una seconda proposta riguarda la rimodulazione delle risorse comunitarie dell’UE, attraverso il loro aumento graduale al 3% del PIL e la creazione di un bilancio federale europeo autonomo, che consolidi una sovranità economica europea. Per una crescita politica dell’Unione, viene chiesta una maggiore coesione e coordinamento nella politica estera e di difesa comune al fine di ottenere una vera e propria autonomia decisionale e geopolitica. Inoltre, il CNEL chiede anche una reale implementazione delle politiche sociali dell’Unione condivise, nell’ambito del Pilastro Europeo dei Diritti Sociali. Infatti, come sottolineato dal consigliere Gualaccini, “Rimane una ferma convinzione del CNEL che il benessere economico abbia un legame indissolubile con il benessere sociale”.