Il Presidente Tiziano Treu alla presentazione del Rapporto CER 2018 sul futuro dell’Europa ha ribadito il ruolo costituzionale fondamentale del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, organismo che esiste in ogni paese europeo.
“Come dice la nostra Costituzione nella Repubblica italiana non c’è solo la rappresentanza politica e parlamentare che ha i suoi tempi, ma c’è anche un luogo della rappresentanza sociale, il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL), che rafforza la democrazia raccogliendo le istanze di tutte le parti sociali”. Il Presidente del CNEL, Tiziano Treu, lo ha ribadito intervenendo alla presentazione del Rapporto CER “Re-Inventing Europe”, che si è tenuta il 24 maggio presso Villa Lubin.
“In questa fase molto delicata per la politica italiana è fondamentale avere un luogo di incontro e confronto tra le parti sociali, come avviene in tutti i paesi europei e con il CESE a livello di Unione. Non posso non richiamare l’attenzione sul fatto che abbiamo avuto qualche anno fa un decreto di morte annunciata, che poi è stato corretto e rovesciato dal referendum. Dopo il referendum il CNEL è ripartito e si rafforzato anche nel periodo di prorogatio. Il nuovo Cnel vede una rappresentanza sociale massiccia, anche se va ulteriormente migliorata. Il senso del Cnel è consentire una più ampia rappresentanza delle istanze sociali. Qui è uno dei luoghi dove la società organizzata si esprime. E può contribuire molto sia sul versante europeo a migliorare il senso dell’Europa. Così come per quanto riguarda il nostro Paese a migliorare il funzionamento della politica. Non siamo un ente inutile come molti sostengono ma un organo costituzionale complementare al parlamento che può rappresentare una risorsa strategica per la politica in questa difficile fase storica che sta attraverso il Paese”.
La presentazione del Rapporto CER 1/2018 al CNEL è stata affidata a Stefan Collignon della Scuola Superiore S. Anna Pisa a cui è seguita la discussione cui hanno partecipato moderati dal Presidente del CER Vladimiro Giacchè, il Sen. Alberto Bagnai (Lega-SP), Professore di Politica Economica dell’Università D’Annunzio di Chieti, Marco Leonardi, Consigliere del Presidente del Consiglio dei Ministri e Professore di Economia Politica Università degli Studi di Milano e Pasquale Tridico (M5S) Professore di Politica Economica Università Roma Tre.