L’Assemblea del CNEL, presieduta dal presidente Tiziano Treu alla presenza del segretario generale Mauro Nori, nell’ultima riunione, ha discusso, e approvato dove previsto, i punti previsti all’ordine del giorno.
Tra questi, si segnala la proposta di istituire al CNEL un Osservatorio dedicato all’apprendimento permanente e all’invecchiamento attivo, con l’obiettivo di mettere a sistema l’attività degli enti che si occupano di promuovere e valorizzare, su tutto il territorio nazionale, la formazione in ambito formale, non formale e informale, “considerando come sia universalmente riconosciuto che l’apprendimento, anche nella età anziana, migliori sensibilmente la qualità della vita e le prospettive di longevità”. L’iniziativa sarà oggetto di articolata istruttoria da parte della II Commissione Politiche sociali e Sviluppo sostenibile del CNEL, presieduta dalla vicepresidente del CNEL Gianna Fracassi.
Il consigliere Gian Paolo Gualaccini ha relazionato sull’incontro svoltosi al CNEL nei giorni scorsi in collaborazione con il CESE su “Il Fondo europeo per gli investimenti strategici (EFSI) - Una lezione per il futuro”, a cui sono intervenuti, tra gli altri, il presidente del CNEL Tiziano Treu, il past president del CESE Luca Jahier e il vicepresidente del CNEL Floriano Botta. “L’erede di EFSI è oggi il programma InvestEU (2021-2027) e prevede un totale di garanzie attraverso la BEI per 26,2 miliardi di euro divisi in 4 settori: 9,9 miliardi di euro per le Infrastrutture sostenibili; 6,6 miliardi per l’innovazione, la digitalizzazione e la ricerca; 6,9 miliardi per le PMI. Infine, 2,8 miliardi per investimenti sociali. L’obiettivo di InvestEU è di attivare, attraverso l’effetto leva, risorse private e pubbliche per circa 370 miliardi di euro”, ha spiegato Gualaccini.
Dalla tavola rotonda sono emerse, accanto a una valutazione positiva dello strumento, anche osservazioni su punti critici e su aspetti del meccanismo da migliorare. “CNEL e CESE sono la casa delle parti sociali, non solo per una ragione formale ma anche per una ragione sostanziale dato che per produrre dei benefici a lungo termine è indispensabile il sostegno e il coinvolgimento, anche per il programma INVEST EU con modalità da costruire, proprio delle parti sociali”, ha concluso il consigliere CNEL.
L’Assemblea, inoltre, ha approvato due pareri presentati dal Comitato del CNEL per l’esame degli atti dell’Unione europea: 1) Atto (UE) COM (2022) 196 final “Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio. Uno spazio europeo dei dati sanitari: sfruttare il potenziale dei dati sanitari per le persone, i pazienti e l'innovazione”; 2) Atto (UE) COM (2022) 128 final, “Relazione sullo strumento europeo per il sostegno temporaneo per attenuare i rischi di disoccupazione in caso di emergenza (SURE) in caso di emergenza (SURE) a seguito dell'epidemia di COVID-19, ai sensi dell'articolo 14 del regolamento (UE) 2020/672 del Consiglio. SURE a 18 mesi: terza relazione semestrale”. Poi, è stata ratificata la Memoria relativa all’Audizione del CNEL del 15 giugno scorso innanzi la Commissione parlamentare di controllo sull’attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale del Senato e sono stati illustrati l’iniziativa pubblica in materia di valutazione della “Terza Mission” e sulla valorizzazione dell’impegno sociale degli Atenei ed è stata presentato il sistema di monitoraggio a supporto dei gruppi di lavoro istituiti al CNEL, finalizzato alla valutazione del rispetto della clausola sociale PNRR.