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RASSEGNA STAMPA RAGIONATA DEL 26/02/2025

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ASSEMBLEA CNEL APPROVA DOCUMENTO DI OSSERVAZIONI E PROPOSTE SU MADE IN ITALY E POLITICHE INDUSTRIALI

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IN ASSEMBLEA CNEL UN PARERE SULL’ATTO UE “BUSSOLA PER LA COMPETITIVITÀ DELL’UNIONE EUROPEA”

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SI È SVOLTA OGGI L’ASSEMBLEA DEL CNEL

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COMUNICATO STAMPA N.121 DEL 26 FEBBRAIO 2025 - SI È SVOLTA OGGI L’ASSEMBLEA DEL CNEL

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COMUNICATO STAMPA N.122 DEL 26 FEBBRAIO 2025 - MADE IN ITALY E POLITICHE INDUSTRIALI. CNEL APPROVA DOCUMENTO DI OSSERVAZIONI E PROPOSTE

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COMUNICATO STAMPA N.123 DEL 26 FEBBRAIO 2025 - CNEL: BUSSOLA PER COMPETITIVITÀ RAFFORZA UE NEL CONTESTO GLOBALE

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BRUNETTA: BENE APPROVAZIONE ALLA CAMERA DDL PARTECIPAZIONE LAVORATORI A IMPRESA

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PUBBLICATO IL NUOVO NUMERO DEL NOTIZIARIO SUL MERCATO DEL LAVORO

PUBBLICATO IL NUOVO NUMERO DEL NOTIZIARIO SUL MERCATO DEL LAVORO

01 giugno 2018


Il mercato del lavoro è in fermento sotto la spinta di diversi fattori di cambiamento. Alcuni di questi sono affrontati nel nuovo numero del Notiziario sul Mercato del Lavoro curato dall’Ufficio di Supporto agli Organi Collegiali del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro. In apertura viene proposta una sintesi del Documento di Economia e Finanza 2018 relativamente ai temi Mercato del lavoro, politiche attive e tasso di partecipazione. Il documento del Governo illustra le politiche che hanno consentito nei due anni precedenti il recupero di una buona parte dei livelli di occupazione precedenti la crisi, ed evidenzia come l’incremento dell’occupazione realizzatosi fra l’inizio del 2017 e l’inizio dell’anno in corso, trainato dalla componente femminile, si possa scomporre in due fenomeni di segno opposto: la crescita dell’occupazione dipendente e la forte riduzione di quella indipendente.

Sul tema dell’occupazione nel Notiziario vengono proposte due analisi: una sull’Indennità di disoccupazione europea e l’altra sugli ultimi dati ISTAT. La constatazione, in molti Paesi avanzati, della crescita della povertà assoluta, della quota di popolazione a rischio povertà e dell’area del disagio sociale, ha alimentato il dibattito sull’opportunità di rivisitare i pilastri del sistema di protezione sociale per includervi il cosiddetto reddito di base, o di cittadinanza o di inclusione. La proposta del vicepresidente della Commissione UE, una delle più significative provenienti dalle istituzioni comunitarie, riguarda l’European unemployment benefit scheme (EUBS), una sorta di indennità di disoccupazione che è al tempo stesso misura di armonizzazione e di convergenza del sostegno al reddito, e si inquadra nella costruzione di un unico ed efficiente mercato del lavoro europeo. 

Partendo dagli ultimi dati Istat, si analizzano le dinamiche del mercato del lavoro: a marzo 2018 il tasso di occupazione 15-64 anni si valorizza al 58,3%, in crescita nel confronto mensile e, in misura più intensa, su base tendenziale (rispettivamente 0,2 e 0,5 punti). Il tasso di disoccupazione (15-64 anni), pari all’11%, rimane pressoché stabile rispetto a febbraio - in prosecuzione del trend osservato nei mesi precedenti - e diminuisce nel confronto annuo di 0,5 punti percentuali. Constatare come questa ripresa dell’occupazione sia da consolidare, anche per effetto dei divari e gap che continuano a persistere e, in alcuni casi, ad ampliarsi (soprattutto intergenerazionali, di genere, retributivi, contrattuali).

A proposito di competenze professionali, in questo nuovo numero del Notiziario sul Mercato del Lavoro viene affrontato un tema molto delicato, quello del rapporto tra qualità dei servizi pubblici a cittadini e imprese e le risorse umane della PANella Pubblica Amministrazione, centrale e locale, purtroppo le professionalità sono insufficienti ad affrontare le sfide emergenti e l’età media elevata. Ci vorrebbe un ricambio generazionale. Sul totale della forza lavoro presente al 31 Dicembre 2016 (le 3.247.764 unità censite comprendono tutte le tipologie di personale, a tempo indeterminato e non), le persone in possesso di un titolo di studio limitato alla scuola dell’obbligo sono il 17,3%, quelle in possesso di diploma di scuola secondaria il 44,3%, quelle in possesso di laurea breve il 4,3%, quelle in possesso di laurea il 30,3%, quelle in possesso di specializzazione post-laurea o dottorato di ricerca 3,3%, quelle in possesso di altri titoli post-laurea lo 0,5%.

Colpisce il fatto che quasi 2 milioni di unità, pari al 61,6% del totale, abbia un titolo di studio non superiore al diploma di scuola secondaria, mentre i laureati in servizio sono poco più di terzo: un dato che non sembra sposarsi con l’ambizione di fornire un servizio pubblico di qualità adeguata - ad esempio, sotto l’aspetto di una piena e diffusa padronanza del know-how normativo e di gestione dei processi - alle nuove e complesse esigenze del Paese.

Tra gli altri temi presenti nel Notiziario del CNEL si segnala una recente iniziativa della Commissione Europea concernente l’attuazione del Pilastro europeo dei diritti sociali, sottoscritto congiuntamente il 17 novembre 2017 da Parlamento Europeo, Commissione Europea e Consiglio Europeo. Sul DEF 2018 si riportano i tratti salienti dell’audizione del Presidente Treu presso le Commissioni speciali riunite della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, in particolare le quattro emergenze da affrontare immediatamente con il sostegno di politiche mirate e mettendo in campo “azioni di riforma coerenti e continue nel tempo”: l’emergenza povertà, l’emergenza Mezzogiorno, l’emergenza lavoro giovanile e l’emergenza famiglia.

I frequenti episodi di morti bianche hanno riproposto con forza il dibattito sulla Sicurezza sul lavoro. La sicurezza sul lavoro può essere considerata un paradigma per valutare condizioni e qualità del sistema produttivo di un Paese. La qualità e la sicurezza del lavoro e la qualità del sistema produttivo nel suo complesso sono condizioni irrinunciabili da porre a fondamento della crescita e dello sviluppo. Nel “Rapporto annuale dell’attività di vigilanza in materia di lavoro e legislazione sociale” per l’anno 2017, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) ha reso noto che, su un totale generale di ispezioni e accertamenti ispettivi pari a 180.464, le aziende irregolari sono risultate 103.498 (tasso di irregolarità rilevato 65%).

Il Notiziario affronta anche il tema del “lavoro agile” (più conosciuto come smart working), al quale a Milano viene dedicata anche quest’anno una settimana di eventi, allo scopo di far conoscere alle aziende e ai lavoratori le potenzialità di questa modalità lavorativa che si sta diffondendo velocemente, seppur in modo disomogeneo.

In materia di “Licenziamento illegittimo”, si segnala una recente sentenza della Corte dei conti-Emilia Romagna (26 marzo 2018, n. 72) che ha ritenuto responsabili davanti all’erario gli amministratori di una Società pubblica che avevano licenziato illegittimamente un dirigente a tempo determinato e, conseguentemente, erano stati condannati dal giudice del lavoro alla reintegra e al risarcimento del danno.

Come di consueto il Notiziario si chiude con l’analisi delle principali novità normative ed istituzionali (febbraio – aprile 2018).

Scarica il Notiziario sul Mercato del Lavoro di Aprile