L’Italia è il primo Paese europeo a dotarsi del Conto satellite per l’economia sociale, come previsto dal Piano d’azione della Commissione UE, dopo la firma dell’accordo interistituzionale MEF-CNEL avvenuto nel luglio 2021 per lo sviluppo dell’economia sociale e l’inserimento, nell’ultima Legge di Bilancio, della norma che prevede la nascita del Conto, a cura dell’ISTAT.
Il Conto satellite per l'economia sociale, realizzato dall’ISTAT a seguito della convenzione stipulata con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, presentato giovedì 20 ottobre al CNEL, rappresenta lo strumento statistico internazionalmente riconosciuto per valutare tutte le dimensioni (economiche, sociali e d’impatto) di un determinato fenomeno analizzando in dettaglio specifici aspetti quantitativi e qualitativi.
Durante i lavori, in cui sono intervenuti Tiziano Treu, presidente CNEL; Laura Castelli, Viceministro Economia e finanze; Gian Carlo Blangiardo, presidente ISTAT; Gian Paolo Gualaccini, consigliere CNEL e capo delegazione Terzo Settore Non profit; Chiara Carini, ricercatrice EURICSE, è emerso che il Piano d’azione per l’Economia Sociale della Commissione UE rappresenta un salto di qualità nella concezione e nel ruolo dell’economia sociale non profit, che persegue un interesse generale o interesse collettivo in molteplici settori di attività e ha la potenzialità di ridisegnare l’economia europea attraverso modelli economici inclusivi e sostenibili capaci di operare una trasformazione complessiva più sociale e più equa.
L’economia sociale in Europa comprende 2,8 milioni di organizzazioni con oltre 232 milioni di soci o associati. Ha più di 13 milioni di addetti (pari al 6,3 % del totale occupati UE) con l’aggiunta di oltre 82 milioni di volontari. In Italia operano più di 400mila organizzazioni per un valore aggiunto di oltre 50 miliardi di euro con 1,5 milioni di occupati (pari al 9,1% del totale dell’occupazione).
Attualmente la Contabilità Nazionale ISTAT produce e diffonde a cadenza annuale i seguenti conti satellite: i conti della protezione sociale, il sistema dei conti economici dell’ambiente, il sistema dei conti della sanità; il conto satellite dell’agricoltura, il conto satellite del turismo. Per la loro compilazione sono stati adottati gli standard stabiliti dai manuali internazionali e i primi quattro conti satellite rispondo a richieste sancite da regolamenti comunitari.