L’Assemblea del CNEL, presieduta dal presidente Tiziano Treu, nell’ultima riunione, ha discusso, e approvato i punti previsti all’ordine del giorno.
Tra questi, si segnala il documento di osservazione e proposte del CNEL sulle 5 priorità per la XIX legislatura con indicazioni sugli obiettivi e le politiche che secondo le Parti sociali sono strategici per affrontare le sfide dei prossimi anni. La prima è il PNRR per cui si ritengono necessari alcuni adattamenti, compresi possibili slittamenti dei termini previsti, necessari per tener conto delle criticità degli ultimi mesi in particolare l’aumento dei costi delle materie prime, quello dell’energia, la carenza del gas. La seconda priorità è la gestione delle transizioni ambientale e digitale; la terza dare organicità alle politiche per la parità di genere e generazionale; il contrasto alle disuguaglianze, in forte aumento, puntando su scuola, welfare, e fisco e infine l’impulso allo sviluppo sostenibile definendo nuovi obiettivi per la contrattazione e per la partecipazione.
Sul PNRR il CNEL ritiene strategico “l’aumento delle risorse necessario per fronteggiare le criticità economiche che è già stato prospettato, anche in sede europea, con lo stanziamento e la riprogrammazione di fondi dedicati (in particolare Repower EU). Si tratta di interventi urgenti che l’esecutivo dovrà prevedere, con il coinvolgimento delle Parti sociali e della società civile”.
“Gli investimenti finanziati dagli strumenti europei e le riforme connesse all’attuazione del PNRR sono il mezzo per spingere una crescita strutturale in una nuova direzione di sviluppo sostenibile, e per correggere le storiche debolezze del Paese che derivano da anni di insufficienti politiche di sviluppo. I ritardi nell’avvio della fase attuativa possono richiedere di rinegoziare con l’UE, alcuni aspetti e i termini di scadenza del PNRR, ma in ogni caso le difficoltà degli Enti locali nella gestione dei flussi amministrativi legati all’attuazione del Piano e la centralità dell’azione di tali Enti rendono necessario autorizzare budget assunzionali, come è stato previsto per le amministrazioni centrali”, afferma il presidente del CNEL Tiziano Treu.
L’assemblea ha approvato anche il documento di Osservazioni e Proposte del CNEL sul disegno di legge di bilancio dello Stato per il 2023 e bilancio pluriennale 2023-2025 i cui contenuti saranno illustrati nell’audizione del presidente Tiziano Treu sulla manovra in programma nelle Commissioni bilancio riunite di Camera e Senato in programma lunedì 5 dicembre.
Nel corso dell’ultima seduta via libera ad un nuovo ddl ai sensi dell’art. 99, comma 3, Cost., relatore il consigliere Michele Faioli, sulla “Armonizzazione di disposizioni di legge per la conoscibilità, da parte dei lavoratori, dei contenuti e delle tutele del contratto collettivo applicato”
Approvati inoltre due Pareri presentati dal Comitato del CNEL per l’esame degli atti dell’Unione europea: Atto (UE) 2021/0275 (COD), sulla necessità di procedure uniformi in materia di controllo dei trasporti su strada di merci pericolose e l’Atto (UE) COM (2022) 384 final, sugli orientamenti dell’Unione per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti;
Il consigliere Gian Paolo Gualaccini ha relazionato sulla partecipazione del CNEL alla Riunione annuale dei presidenti e dei segretari generali del Comitato economico e sociale europeo (CESE) e dei Consigli economici e sociali (CES) dell'Unione europea, sul contributo della società civile organizzata sui nuovi assetti geopolitici.
Scarica e leggi il documento del CNEL con le priorità per la XIX legislatura