“Il CNEL supporterà l’attuazione della direttiva europea CER e del progetto sul monitoraggio e l’analisi del rischio fisico delle infrastrutture critiche e strategiche nazionali con un’attività sistematica di ascolto delle parti sociali e dei principali stakeholder ma anche attraverso consultazioni pubbliche e, laddove necessario, con disegni di legge che facilitino la semplificazione normativa. L'attività rientra nell'ambito dell'accordo sottoscritto tra CNEL ed ENEA che per questo progetto in particolare configura, di fatto, l’avvio di un percorso sistematico di dibattito pubblico in linea con quanto già accade nella UE e in altri Paesi europei attraverso i comitati economico e sociali, gli organismi come il CNEL che mai come oggi rappresentano un presidio fondamentale di democrazia partecipata”.
Lo ha affermato il Segretario Generale del CNEL, Francesco Tufarelli, oggi a Roma nel suo intervento al workshop su “La protezione fisica delle infrastrutture critiche nazionali nel quadro della direttiva CER” che si è svolto nella sala del Parlamentino di Villa Lubin in occasione dell’accordo di programma firmato tra ENEA e INGV.
Il workshop che si è aperto con i saluti del presidente Tiziano Treu ha visto la partecipazione dei Presidenti di ENEA e INGV, Gilberto Dialuce e Carlo Doglioni. Tra i punti cardine dell’accordo c’è il ruolo strategico del Centro italiano per la sicurezza delle infrastrutture strategiche, EISAC, nato dalla collaborazione tra ENEA e INGV e incluso dall’ONU nella lista delle 24 migliori strutture tecnologiche al mondo per la gestione delle emergenze da eventi naturali.