Presso la plenaria Marco Biagi di Villa Lubin si è svolta oggi, 29 maggio 2024, l’Assemblea del CNEL, che ha affrontato una serie di rilevanti temi di carattere economico e sociale.
In apertura, il presidente Renato Brunetta ha comunicato ai consiglieri la recente istituzione del Gruppo di lavoro rivolto alla “Promozione degli stili di vita ed educazione alla salute”.
Il presidente si è poi soffermato sulle attività del Gruppo di lavoro che si occupa di "Riforma e prospettive del sistema previdenziale", istituito lo scorso febbraio. In particolare, il Gruppo ha predisposto un cronoprogramma che prevede la realizzazione entro i primi di luglio di quattro documenti tecnici dedicati a: casse dei liberi professionisti; previdenza complementare; previdenza obbligatoria; contribuzione. Entro la fine del mese di luglio verrà predisposto un documento unico, nel quale saranno evidenziate le criticità dell’intero sistema e tracciate le linee di riforma. Infine, per i primi di ottobre è prevista la messa a punto di una proposta di Disegno di legge di riforma del sistema pensionistico.
Nel corso della seduta, l’Assemblea ha approvato all’unanimità un Ordine del Giorno in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, che giunge al termine di un’approfondita fase istruttoria e che individua il perimetro dell’azione del CNEL e le linee d’intervento da sviluppare nei prossimi mesi. Il percorso, che prevede anche lo svolgimento di una serie di audizioni e l’individuazione delle buone pratiche, è volto a definire una proposta finale del CNEL – sotto forma di Osservazioni e Proposte, di un Disegno di legge dedicato o di un Patto sociale – da approvare nell’Assemblea di ottobre.
L’Ordine del Giorno sottolinea l’importanza di potenziare gli spazi delegati alla contrattazione collettiva, alla rappresentanza e agli organismi paritetici, così da valorizzare il contributo delle parti sociali. Di particolare rilevanza il richiamo all’articolo 9 dello Statuto dei diritti dei lavoratori laddove prevede il diritto dei lavoratori stessi di controllare, mediante le loro rappresentanze, l’applicazione delle norme per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali. In questo senso, il CNEL evidenzia la necessità di valorizzare l’esperienza scaturita dai protocolli condivisi di regolamentazione delle misure per il contrasto della diffusione del Covid-19 negli ambienti di lavoro.
È stato poi approvato all’unanimità un documento di Osservazioni e Proposte in tema di lavoro, studio e formazione in carcere e un Disegno di legge di iniziativa CNEL volto a favorire l’inclusione socio-lavorativa dei detenuti, che verrà ora trasmesso alle Camere.
L’iniziativa si inserisce nel solco del progetto ‘Recidiva Zero’, realizzato in stretta sinergia con il Ministero della Giustizia e che ha visto lo scorso 16 aprile un’importante giornata di lavoro con il coinvolgimento di istituzioni, parti sociali, realtà del terzo settore ed operatori pubblici e privati. Tra i punti rilevanti del Disegno di legge – che è il primo Ddl dell’attuale Consiliatura – vi è il principio di parità di trattamento dei detenuti nella veste di lavoratori alle dipendenze dell’Amministrazione penitenziaria, la valorizzazione del ruolo delle Commissioni regionali per il lavoro penitenziario, il miglioramento delle misure previste dalla “legge Smuraglia” e l’istituzione del collocamento mirato per i giovani che escono dagli Istituti penali per minorenni, dopo un percorso certificato di formazione.
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Nella seduta odierna, inoltre, è stata ratificata la memoria CNEL riguardante il Documento di Economia e Finanza 2024, illustrata alle Commissioni Bilancio della Camera dei Deputati e del Senato lo scorso 22 aprile dal presidente Brunetta.
Infine, l’Assemblea ha approvato lo schema di Regolamento concernente i costi di funzionamento degli organi istituzionali del CNEL, in conformità a quanto previsto dall’art. 10 lettera a) del Decreto legge 2 marzo 2024 n. 19, convertito dalla Legge 29 aprile 2024 n. 56.