Si è svolto oggi, 21 giugno 2024, presso la Plenaria Marco Biagi del CNEL, il convegno “Nuovo Codice dei Contratti Pubblici: Il bilancio al primo anno”. L’incontro è stato organizzato dallo studio legale PedersoliGattai in collaborazione con la Federazione Italiana per il Superamento dell’handicap (Fish_Ets). Il nuovo Codice dei Contratti Pubblici (D.lgs. 36/2023) è entrato in vigore l’1 gennaio 2024 e introduce novità soprattutto sui temi della digitalizzazione, sull’utilizzo delle piattaforme telematiche, sulla pubblicità degli atti di gara e sulla la trasparenza.
All’evento sono intervenuti, tra gli altri, Maria Teresa Bellucci, viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali; Davide Ponte, giudice del Consiglio di Stato; Sergio Fenga, partner di PedersoliGattai e Vincenzo Falabella, Consigliere CNEL e Presidente di Fish_Ets e Francesco Riva, consigliere CNEL e presidente della Giunta per il Regolamento.
RIVA: IL TEMA DEGLI APPALTI PUBBLICI VA COSTANTEMENTE MONITORATO. IL CNEL PRONTO A FARE LA SUA PARTE
"Il CNEL - ha affermato il consigliere Francesco Riva in apertura dei lavori - è chiamato a esprimersi sui settori che impattano sul contesto socioeconomico del nostro Paese. A tal proposito, un tema che va costantemente monitorato è quello degli appalti pubblici. A un anno dall'approvazione del nuovo Codice dei contratti pubblici, siamo chiamati ad analizzare i suoi effetti e l'impatto sulla nostra economia. Il CNEL, dunque, grazie all'iniziativa odierna, è pronto ad approfondire un comparto essenziale in termini infrastrutturali ed economici".
FALABELLA: MONITORARE GLI EFFETTI DEL NUOVO CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI, HA IMPATTO ANCHE SU TERZO SETTORE
"Il Codice dei contratti pubblici - ha affermato il consigliere CNEL Vincenzo Falabella - ha un impatto importante nel mondo del terzo settore. Abbiamo il compito di monitorare gli effetti del nuovo Codice dei contratti pubblici, analizzando come i diversi provvedimenti, su tutti il PNRR, possano intersecarsi con un settore delicato, quale quello degli appalti.
Nel monitoraggio del Codice sono emerse inevitabilmente alcune criticità ma anche buone prassi che vanno valorizzate e che potranno essere un volano di sviluppo per il nostro Paese".