Il CNEL e Acri (Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio Spa) hanno siglato un protocollo d’intesa volto ad avviare una collaborazione e massimizzare le sinergie tra le rispettive attività. L’accordo, in particolare, è volto a dare impulso all’attuazione dell’Agenda ONU 2030 sullo sviluppo sostenibile. Ricomprende, inoltre, l’ambito delle tre transizioni digitale, ecologica e demografica, con specifico riguardo ai risvolti occupazionali, alle nuove figure professionali e alle azioni di reskilling e upskilling, nonché all’attuazione del PNRR.
Ulteriori temi oggetto dell’intesa sono la promozione della formazione e del lavoro in carcere, la rigenerazione urbana, le attività relative alla predisposizione della Relazione annuale sui livelli e sulla qualità dei servizi erogati dalle pubbliche amministrazioni, la partecipazione ai lavori dell’Osservatorio nazionale sui servizi sociali territoriali.
“È motivo di grande soddisfazione – ha dichiarato Renato Brunetta, presidente del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro – siglare oggi questa importante intesa con Acri, una realtà pienamente inserita nella prospettiva sussidiaria che caratterizza l’azione dei corpi intermedi. Una realtà che rappresenta un prezioso motore di sviluppo dei territori, integrando dimensione economica, sociale e culturale. In questo non può che esservi piena sintonia con il CNEL. Ringrazio quindi Giovanni Azzone per la disponibilità nell’avviare una collaborazione volta a promuovere il benessere delle comunità locali, a rafforzare la coesione sociale e a rinsaldare il tessuto connettivo del Paese”.
“La promozione dello sviluppo sostenibile – ha dichiarato Giovanni Azzone, presidente di Acri – è nel DNA delle Fondazioni di origine bancaria. Da trent’anni, le Fondazioni, in dialogo costante con le organizzazioni del Terzo settore e le Istituzioni, perseguono l’obiettivo di concorrere a fare in modo che le transizioni digitale, ecologica e demografica non finiscano per acuire le disuguaglianze esistenti, ma possano aprire nuove opportunità per tutti. Per questo siamo molto soddisfatti della nuova collaborazione che si apre con il CNEL, che è la “casa dei corpi intermedi”, e grati al presidente Renato Brunetta per l’opportunità di attivare inedite e positive sinergie sui territori, verso obiettivi condivisi”.