"Oggi più che mai l’Europa e l’Italia dopo mille giorni di guerra devono confermare il loro impegno a sostegno della sovranità e integrità territoriale dell’Ucraina dove la popolazione civile è vittima di atroci sofferenze. L'Italia ha come obiettivo una pace giusta che, con la pressione diplomatica unita al sostegno militare, potrà avvicinare l’obiettivo. Difendere Kiev oggi vuol dire difendere l’Europa. Per questo la nuova Unione Europea, nata dalle recenti elezioni democratiche, deve rimanere unita in questa delicata fase del conflitto dove il rischio di una improvvisa escalation è dietro l’angolo. Ma gli aggressori non potranno annullare l’identità del popolo ucraino con la forza dell’ingiustizia. L’Italia continuerà a lavorare con i partner europei e la Comunità Internazionale per mantenere la pressione diplomatica e militare sulla Russia fino a raggiungere una soluzione pacifica e duratura del conflitto”.
Così il presidente del CNEL, in occasione dei mille giorni dall’inizio della guerra d’invasione russa in Ucraina.