Presentati al CNEL i risultati del primo anno della Campagna Diagnostica e Prevenzione. Istituzioni, comunità scientifica e industria diagnostica insieme per affrontare sfide come l’antibiotico-resistenza e la tubercolosi latente. L’occasione è stata l’evento “La campagna diagnostica e prevenzione: risultati e prospettive: Il percorso di collaborazione tra istituzioni e imprese, dai dati alle azioni”, organizzato dall’Associazione Microbiologi Clinici Italiani (AMCLI ETS), Cittadinanzattiva, Diasorin e Federchimica Assobiotec.
“Il sistema socio-sanitario affronta oggi sfide crescenti, come l’aumento delle malattie infettive e il progressivo invecchiamento della popolazione, che generano un significativo impatto clinico, economico e sociale. Il CNEL, in particolare attraverso il gruppo di lavoro ‘Promozione degli stili di vita ed educazione alla salute’, sottolinea da tempo l’importanza di un approccio integrato, che coniughi prevenzione e sensibilizzazione. Su questo stiamo lavorando a un apposito disegno di legge. In Italia c’è ancora poca formazione e poca informazione su aspetti basilari non dico della medicina ma del benessere e della salute delle persone. Non sappiamo la differenza tra virus e batteri. Solo investendo in queste direttrici possiamo trovare soluzioni sostenibili per il benessere collettivo, per abbattere i costi diretti e indiretti della malattia e garantire al contempo la tenuta dei bilanci pubblici e un livello adeguato di cure. È essenziale però un cambio di prospettiva, una vera e propria rivoluzione culturale che ponga al centro la prevenzione. Per questo serve un impegno collettivo e un forte coinvolgimento della società civile e dei corpi intermedi”. Lo ha affermato il presidente del CNEL nel corso del convegno.
RIVA: CONIUGARE PREVENZIONE, SENSIBILIZZAZIONE ED EDUCAZIONE ALLA SALUTE
“Una grande sfida per la sanità e la politica italiana è il contrasto a potenziali gravi pandemie, responsabili di migliaia di decessi l’anno il cui costo tende a crescere con la loro diffusione. L’evento di oggi, al termine della prima fase della campagna “La diagnostica e la prevenzione”, è l’occasione per porre l’accento sulla necessità di un approccio integrato che sappia coniugare prevenzione, sensibilizzazione ed educazione alla salute. In tal senso, il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro è attivo con un gruppo di lavoro che ha svolto in questi mesi un’approfondita istruttoria, il cui esito vuole essere un disegno di legge a iniziativa CNEL sugli stili di vita. Puntiamo in primo luogo al target dei giovani, nella consapevolezza che la prevenzione aiuta le persone a vivere meglio ma si traduce anche in un evidente vantaggio economico”. Così il consigliere CNEL Francesco Riva, coordinatore del gruppo di lavoro ‘Promozione degli stili di vita ed educazione alla salute’.