Al via oggi al CNEL il 43esimo Forum “United Nations Centre for Trade Facilitation and Electronic Business” (UN/CEFACT). L’evento, che si concluderà il 12 dicembre, è incentrato sulla promozione di catene di valore sostenibili, trasparenti e resilienti, oltre che sul potenziamento della connettività digitale per corridoi commerciali e di trasporto ‘climate-smart’.
L'UN/CEFACT, che fa capo all’UNECE (United Nations Economic Commission for Europe), ha la missione di migliorare la qualità delle attività di impresa, di commercio e amministrative nelle economie sviluppate, in via di sviluppo e di transizione, anche al fine di favorire lo scambio efficace di prodotti e servizi, e quindi per contribuire alla crescita del commercio globale.
Durante l’incontro odierno il presidente Renato Brunetta ha portato ai partecipanti il saluto istituzionale del CNEL. I lavori sono stati aperti dal segretario generale Massimiliano Monnanni.
“Il CNEL è onorato di accogliere il 43esimo Forum UN/CEFACT, un’iniziativa coerente con gli scopi istituzionali del Consiglio, chiamato a raccogliere – ha affermato Monnanni – tutte le articolazioni della società civile tramite il pieno coinvolgimento dei corpi intermedi. L’ evento ha anche un’ulteriore valenza simbolica: Villa Lubin è stata la prima sede dell'Istituto internazionale di agricoltura, che ha dato poi vita alla FAO. Le prime riunioni della FAO si sono svolte proprio qui, in quella che oggi è la sede del CNEL. I temi che affrontate nel Forum sono alla nostra attenzione. Penso in particolare all'applicazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile. A tal proposito il CNEL realizza una Relazione annuale sui servizi pubblici che, soprattutto quest'anno, è stata strutturata proprio tenendo in forte considerazione i criteri di sostenibilità previsti dall'Agenda ONU 2030. Altro tema di grande rilievo – ha sottolineato il segretario generale del CNEL – è la tracciabilità delle reti di fornitura, un elemento irrinunciabile per garantire l'applicazione degli obiettivi di sostenibilità, a partire dal commercio internazionale".