CNEL e FORMEZ PA hanno sottoscritto un Protocollo d’intesa volto ad avviare una collaborazione su ambiti e temi di competenza comune, quali l’innovazione amministrativa, la valutazione della performance e degli outcome dei servizi e delle politiche pubbliche, la digitalizzazione dei procedimenti amministrativi, la programmazione e validazione di politiche di sviluppo, inclusi i programmi cofinanziati dai fondi UE e il PNRR. L’intesa riguarda, inoltre, le tematiche relative alle politiche sociali e del lavoro, alle pari opportunità, ai flussi migratori e all’inclusione socio-lavorativa dei detenuti, nonché le attività di studio e ricerca e di diffusione di case studies e best practices.
“L’intesa siglata oggi con FORMEZ PA – ha dichiarato il presidente del CNEL Renato Brunetta – rafforza ulteriormente l’attività istituzionale del Consiglio, chiamato ad esercitare in modo sempre più puntuale le prerogative previste dall’articolo 99 della Costituzione. Insieme a FORMEZ PA lavoreremo su temi economici e sociali fondamentali per lo sviluppo del nostro Paese, in un’ottica di sostenibilità e di inclusione, a partire da un’azione congiunta volta all’efficientamento dei servizi pubblici. Ringrazio il presidente Giovanni Anastasi per la disponibilità ad avviare questa proficua collaborazione”.
“Formez è molto soddisfatto – ha affermato il presidente del FORMEZ PA Giovanni Anastasi – per aver firmato oggi questo protocollo d’intesa con il CNEL, organo di rilevanza costituzionale, al quale ci unisce una visione d’intenti comune, a servizio del nostro Paese. Ringraziamo il presidente Brunetta per aver condiviso e voluto questa importante collaborazione fra due enti che guardano al futuro e che puntano molto, fra le varie priorità, sulla semplificazione, sull’innovazione e digitalizzazione dei procedimenti amministrativi e su tutte le politiche volte allo sviluppo sociale ed economico dell’Italia. Siamo convinti che i gruppi di lavoro che nascono oggi lavoreranno alacremente e di concerto, ognuno con le proprie professionalità e competenze, seguendo un’agenda comune improntata all’inclusione digitale, alla promozione delle pari opportunità, all’incremento e aggiornamento costante della formazione, anche per stare al passo con la velocità di cammino dell’intelligenza artificiale, per migliorare la vita e i servizi di cittadini e imprese. La scommessa è quella di anticipare il futuro e le competenze che saranno necessarie in avvenire, perché più persone riusciremo a coinvolgere nei processi innovativi e maggiore sarà il beneficio per il sistema Italia. E l’accordo siglato con il CNEL va anche in questa direzione”.
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