“Di Giorgio Napolitano ho un vivido e personale ricordo del suo impegno europeista. Fummo entrambi europarlamentari dal 1999 al 2004. Era uno strenuo sostenitore del metodo comunitario, di contro all’egoismo dell’approccio intergovernativo. Era convinto, e io come lui, che all’allargamento dell’Europa dovesse seguire un approfondimento politico. Non fu così e lo scontiamo tutt’oggi. È sempre più indispensabile trovare la giusta sintesi tra interessi nazionali e interesse collettivo di tutti i cittadini europei. Per questo è importante rivitalizzare i corpi intermedi. Alle grandi sfide non si può rispondere semplicemente con una delega verso l’alto. Dobbiamo saper coinvolgere, ascoltare e far partecipare la società civile”. Così il presidente del CNEL Renato Brunetta alla presentazione del libro “Giorgio Napolitano e il Parlamento europeo”, organizzato dal Movimento europeo Italia.