Il Segretario generale del CNEL, Massimiliano Monnanni, è intervenuto oggi a Roma al convegno “I nuovi orizzonti nelle politiche sociali della Regione Lazio”, promosso dall’Unione Nazionale Cooperative Italiane (Federazione regionale del Lazio) insieme all’Associazione Nazionale delle Cooperative Sociali aderenti ad UNCI. Nel corso dell’evento si è approfondito il ruolo strategico della cooperazione sociale nella Regione e le nuove sfide che si presentano nel settore.
“Il CNEL – ha affermato Monnanni - non può che guardare con grande attenzione al potenziamento del ruolo della cooperazione sociale in chiave di sviluppo della coesione territoriale, a partire dalle aree interne a maggior rischio di progressiva desertificazione dei servizi e depauperamento demografico. Il tema di un rinnovato ed accresciuto protagonismo dei corpi intermedi è al centro del programma della XI Consiliatura del CNEL, che non a caso ha inteso intensificare le proprie attività su numerosi ambiti che riguardano le politiche sociali, e sta lavorando, attraverso il proprio Osservatorio nazionale sui servizi sociali territoriali, anche ai fini dell’esercizio dell’iniziativa legislativa attribuita dall’art. 99 della Costituzione.
Gli spazi per un impegno sempre più incisivo della cooperazione sociale sono ancora ampi e vanno percorsi in maniera integrata, partendo da una regia delle Regioni e un coinvolgimento attivo delle forze sociali e del terzo settore nel suo complesso.
Basti pensare al tema della valorizzazione a fini sociali e di sviluppo territoriale di prossimità delle aziende sequestrate e confiscate, sulle quali il Forum imprese e legalità del CNEL sta definendo, a seguito di una prima fase di confronto con tutti gli stakeholder e in piena collaborazione con le Amministrazioni competenti, una propria strategia integrata, così come alla questione della ricostruzione del tessuto delle periferie urbane, spesso lacerato da criminalità e degrado, che necessita non solo di servizi efficienti ed inclusivi, ma soprattutto di nuovi modelli di partecipazione in grado di attrarre e accompagnare le nuove generazioni in un processo di reidentificazione con le rispettive comunità”, ha così concluso.