Martedì 11 marzo, presso la sala Meuccio Ruini, si è svolta la presentazione del X Rapporto IREF sull’associazionismo sociale, dal titolo “La prospettiva civica: l’Italia vista da chi si mette insieme per cambiarla”. Il volume evidenzia le trasformazioni e le continuità del mondo associativo italiano, raccontando le nuove forme di partecipazione. A conclusione dell'incontro, l'intervento del presidente del CNEL Renato Brunetta.
“C’è grande bisogno dei corpi intermedi - ha affermato il presidente Brunetta - perché abbiamo visto i danni prodotti dalla desertificazione che ha segnato i decenni passati. Di fronte alle crisi, una società desertificata è una società che non sa dare risposte e che si avvolge su sé stessa. Per questo servono i corpi intermedi e serve il volontariato, per affrontare gli tsunami che stanno sconvolgendo le nostre comunità, investite dai cambiamenti demografici, tecnologici, climatici. Altrimenti si lascia il campo alla verticalizzazione delle piattaforme digitali. Abbiamo invece bisogno di orizzontalità, di dimensione comunitaria, di reti. E le reti del terzo settore e del volontariato sono realtà eccezionali, un pezzo importante della nostra storia. Sono l’Italia più bella. Queste realtà vanno codificate e irreggimentate? Io preferisco un secondo approccio: riconoscere e valorizzare. Parlare di volontariato vuol dire parlare di dono, che è parte integrante di tante sfere dell’attività umana, in una mescolanza vitale. Noi dobbiamo riconoscerlo, raccontarlo e valorizzarlo. Rendiamo più facile la funzione del dono, del volontariato, del terzo settore. Facciamolo insieme”.
PAIS: DA TEMPO NON VENIVA FATTA UNA RICERCA COSÌ ROBUSTA E COSÌ RICCA
“Era da tempo – ha dichiarato la consigliera del CNEL Ivana Pais – che non veniva fatta una ricerca così robusta e così ricca su questo ambito d’analisi. Ed è rilevante che venga presentata qui al CNEL, la casa dei corpi intermedi. Il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro è interessato a queste tematiche per due motivi. Innanzitutto, proprio in quanto luogo di incontro e di dialogo non solo delle associazioni di rappresentanza dei lavoratori e degli imprenditori ma anche del terzo settore, verso cui c’è un’attenzione sempre più forte. In secondo luogo, l’interesse del CNEL è legato ai temi specifici trattati nel Rapporto, su cui il Consiglio è direttamente impegnato. Come il tema della conciliazione tra lavoro e vita privata oppure il tema delle aree interne”.