Nella Plenaria Marco Biagi del CNEL, si è svolto il convegno “Giovani e lavoro: l’attualità del pensiero di Marco Biagi” promosso da ADAPT (Associazione per gli Studi Internazionali e Comparati sul Diritto del lavoro e sulle Relazioni industriali), a 23 anni dalla sua scomparsa. Quest’anno si è scelto di mettere al centro un tema particolarmente caro al giuslavorista: il rapporto tra i giovani e il lavoro.
In apertura è intervenuto il presidente del CNEL Renato Brunetta. Hanno partecipato, tra gli altri, il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone e la Segretaria generale della CISL Daniela Fumarola.
“Una giornata in ricordo di Marco Biagi - ha sottolineato il presidente del CNEL Renato Brunetta - è inevitabilmente un momento di dolore, per aver perso un amico caro, un ricercatore eccezionale, un servitore dello Stato, un padre di famiglia. Ma è anche una giornata di gioia e di orgoglio, perché l’Italia ha avuto una personalità come lui, una figura di così grande valore, il cui insegnamento continua a crescere nelle nostre coscienze e nella cultura del mondo del lavoro. Questa è l’eredità più bella. Il pensiero e la visione di Marco Biagi si realizzano sempre più con il passare degli anni. E non perché vi sia una strategia premeditata ma semplicemente perché il tempo gli dà ragione. Quel che sta succedendo nel mondo che cambia, le grandi transizioni ambientale, digitale, demografica, provocano dinamiche che Marco aveva previsto”.
GIÀ ALLORA BIAGI EVOCAVA IL RUOLO FONDAMENTALE DEI CORPI INTERMEDI
“Dedicare a Marco Biagi la sala Plenaria del CNEL - ha aggiunto - è un omaggio alla sua memoria e anche il segno di una forte sintonia. Perché il CNEL è la casa dei corpi intermedi, che lui già allora evocava come agenti fondamentali dell’inclusione dei più deboli, come agenti di una flessibilità normata, come agenti della partecipazione, come agenti in grado di governare le transizioni. E tutti gli elementi cardine del pensiero di Biagi, dalla partecipazione all’occupabilità, dalla contrattazione all’adattabilità e poi l’inclusione, le pari opportunità, la flessibilità normata sono tutti punti chiave che si stanno ora realizzando e che entrano in sinergia con il programma del CNEL”.
“Se vediamo i numeri del mercato del lavoro - ha proseguito il presidente del CNEL - vediamo che il nostro Paese ha dai 3 ai 4 milioni di occupati in più rispetto a 10 anni fa. Certo dentro il dato quantitativo rimangono gli squilibri. Ma è un dato rilevante, che ci dice quanto la cultura di Marco Biagi fosse quella giusta. Il sogno è ora avere altri 3 o 4 milioni di occupati in più, se riuscissimo a raggiungere i tassi di occupazione degli altri Paesi europei, soprattutto nel segmento femminile. A quel punto non avremo risolto tutti i nostri problemi, perché servirà lavorare sulla formazione, sui salari, sulla qualità, sull’inclusione, sui flussi. E dovremo quindi ancora una volta tornare al pensiero di Marco Biagi”.
BIAGI FU PERSONA STRAORDINARIA, AMATO E APPREZZATO IN EUROPA
“Ho un ricordo indelebile di quando Marco Biagi fu ucciso. Ero un europarlamentare e mi ricordo la sede del Parlamento europeo di Bruxelles il giorno dopo l’omicidio. Fu ricordato Biagi, che era una persona straordinaria, il più grande comparatista dell’epoca. Tra gli altri parlarono il presidente del Parlamento europeo Pat Cox e il presidente della Commissione europea Romano Prodi, ricordando quanto Biagi fosse amato e apprezzato in Europa. Gli interventi di quella giornata furono pubblicati negli atti del Parlamento in tutte le lingue dei vari Paesi. Io li misi in una cartellina e li portai a Bologna, a casa sua, per darli alla moglie Marina. Per me Marco continuerà sempre ad essere il mio amico Marco”, ha così concluso Brunetta.
CALDERONE: COLLABORAZIONE CON CNEL PER VALORIZZARE PIATTAFORMA SIISL
“Siamo al lavoro con il CNEL – ha dichiarato il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone – per valorizzare la piattaforma SIISL, dedicata all’incrocio tra domanda e offerta di lavoro e che presto avrà a bordo un assistente virtuale, un accompagnatore nei processi di selezione delle offerte formative e di percorsi di lavoro. La piattaforma è un buon punto di partenza per fare entrare nel mondo del lavoro le persone più fragili, a partire da chi si trova in regime di detenzione. Abbiamo anche in mente di intitolare la piattaforma a Marco Biagi, così da sottolineare la sua visione riformista. È importante ed emblematico ricordare Biagi qui al CNEL, luogo ideale per consolidare il ‘patto sociale’ tra corpi intermedi, aziende e lavoratori. Il mercato del lavoro deve essere caratterizzato da relazioni che valorizzino i corpi intermedi, attraverso la contrattazione collettiva di qualità".
FUMAROLA: PENSIERO BIAGI PUÒ AIUTARCI AD AFFRONTARE LE SFIDE DEL NOSTRO TEMPO
“Parlare di giovani e lavoro – ha detto la Segretaria generale della CISL, Daniela Fumarola – è la più grande sfida morale, sociale ed economica del nostro Paese e il pensiero di Marco Biagi può aiutarci ad affrontare questa sfida. Il suo metodo continua ad essere tra di noi e a parlarci: riforme concrete, visione europea, dialogo sociale, centralità della contrattazione. La sua opera ha inciso profondamente sfidando le resistenze ideologiche, le minacce e i pericoli di un estremismo assassino, che ha messo fine alla sua vita ma non alle sue idee, finalizzate a costruire un mercato del lavoro più moderno, inclusivo, dinamico e democratico”.
Al termine del convegno sono stati consegnati dal presidente del CNEL Renato Brunetta e dalla Segretaria generale della CISL Daniela Fumarola i "Premi Marco Biagi 2025".