Si è svolta oggi presso la Plenaria Marco Biagi del CNEL la presentazione del libro “Storia della Lega delle Cooperative: Dalle origini alla Repubblica (1886-1946)” dello storico Fabio Fabbri, edito da Fondazione Barberini. L'iniziativa è stata promossa da Legacoop. Il volume ripercorre i primi 60 anni di vita della Lega nazionale delle cooperative dalla sua fondazione, il 10 ottobre 1886, alla definitiva affermazione sancita con l’articolo 45 della Costituzione della Repubblica Italiana.
In apertura dei lavori è intervenuto il presidente del CNEL Renato Brunetta. Tra i relatori, inoltre, Simone Gamberini, presidente di Legacoop e consigliere del CNEL.
“La Lega delle Cooperative - ha sottolineato Brunetta - è un pezzo importante della nostra storia economica, sociale e politica. Una realtà straordinaria, che ha attraversato tempi e territori, rivoluzioni industriali e guerre ed è giunta fino a noi più viva che mai. Con i suoi valori: relazionalità, inclusione, non discriminazione, porre la persona al centro. Per questo la Lega delle Cooperative è la ‘più antica rete del futuro’. Un mondo di oltre 10 mila imprese, in larghissima parte piccole e piccolissime, in costante crescita. La cooperazione funziona, con i suoi must dell’inclusività e dell’orizzontalità, che spiegano perché il modello cooperativo torni ad essere il vero interprete della modernità. Oggi ripercorriamo la storia della Lega dalla fondazione all’articolo 45 della Costituzione, in cui fu riconosciuta la funzione sociale della cooperazione. Non era facile a quei tempi compiere questo passaggio. Né era scontato che quella rete, dopo tante vicissitudini, si ritrovasse in espansione, nel 2025. È quasi un miracolo, se pensiamo a tante altre reti. Se pensiamo anche a tante imprese familiari, così in difficoltà nel rispondere alla sfida del passaggio intergenerazionale. Il modello cooperativo anche qui fa la differenza, riuscendo a garantire continuità nella conduzione dell’impresa, grazie al tessuto collettivo che la sostiene. Benvenuti dunque al CNEL. Voi siete la storia del nostro Paese e anche la storia di questa casa”.
GAMBERINI: PER LEGACOOP IL VALORE DELLA COMUNITÀ È CENTRALE
“Nel 2023, al termine della fase congressuale di Legacoop, abbiamo iniziato a guardare alla nostra storia, ripercorrendo le tappe della crescita del nostro movimento. Quanto emerge dal libro di Fabbri sono alcuni valori forti che ci hanno accompagnato fin dall’inizio. Tra questi, il mutualismo, ragione fondante del nostro movimento nell’800 e ancora oggi molto sentito. La nostra Lega nasce, infatti, per rispondere a bisogni, per dare risposte, per unire. Il valore della comunità per noi è centrale. La democrazia economica è, inoltre, un trait d’union che accomuna tutte le cooperative che sono parte del nostro network. La nostra storia è stata alimentata anche dal tema del conflitto di classe, elemento che ha fatto delle cooperative uno degli strumenti di forza su cui si è basato il movimento della Resistenza. Legacoop è una rete di connessione tra esperienze diverse che è diventata anche una scuola di democrazia”. Lo ha affermato Simone Gamberini, presidente di Legacoop e consigliere del CNEL.
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