“Le stime del Fondo Monetario Internazionale sulle prospettive di crescita ci dicono quel che sapevamo: l’incertezza provocata con i dazi è un duro colpo agli equilibri internazionali e sta provocando conseguenze reali sul piano della crescita globale. Le scelte dell’amministrazione Trump le stiamo pagando tutti già oggi. E sono un costo innanzitutto per gli stessi Stati Uniti, che il mercato sta punendo pesantemente. Se si arriverà a un accordo ci vorranno comunque anni per ritrovare un nuovo equilibrio. Quindi Trump si è preso una bella responsabilità. Quel che accade non è colpa di eventi imponderabili, come fu con il Covid, ma è colpa di una politica sbagliata. Non si buttano a mare 70 anni di dialogo internazionale e di regole nel commercio globale. Anche l’attacco a Jerome Powell, il presidente della Fed, è come spararsi sui piedi, perché la credibilità di un sistema finanziario è data dall’autonomia della banca centrale a cui quel sistema si riferisce”. Così il presidente del CNEL Renato Brunetta su Radio Radicale, nella rubrica “Rivoluzione in corso”.
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