“A partire da chi ricopre responsabilità istituzionali, il Primo Maggio rappresenti un’occasione per rinnovare l’impegno a dare concretezza e sempre maggiore effettività alle conquiste del mondo del lavoro, in termini di tutele della persona che lavora e di giustizia sociale. La svolta nella sicurezza sul lavoro passa dalla partecipazione attiva di corpi intermedi e rappresentanze sociali. L’auspicio è contribuire alla definizione di una strategia nazionale di prevenzione e protezione, accompagnata da un piano d’azione concreto, in grado di allineare il nostro Paese alle più virtuose esperienze europee e internazionali. Come universalmente riconosciuto, il quadro normativo italiano in materia è tra i più avanzati al mondo, grazie anche all'azione dell’attuale governo, e a quella dei governi che si sono succeduti nel tempo. Quello che manca è la piena effettività delle tutele. L’effettività deve essere un impegno e una responsabilità di tutti. Nessuno escluso. Ne va non solo della nostra coesione sociale, ma anche della nostra civiltà e della nostra democrazia". Così il presidente del CNEL Renato Brunetta, in un articolo a doppia firma con il presidente dell’INAIL Fabrizio D’Ascenzo pubblicato oggi sul Corriere della Sera.
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