Dal mondo della cooperazione viene un significativo passo in avanti nell’evoluzione delle relazioni industriali. Il recente accordo interconfederale, infatti, nel prevedere il contrasto alla falsa cooperazione e al dumping contrattuale include, fra i passaggi più significativi, il riferimento alla necessità di adottare criteri per misurare la rappresentanza datoriale, nonché il riconoscimento del CNEL come soggetto istituzionale in grado di sostenere le parti sociali nel percorso di realizzazione di un quadro chiaro e riconosciuto della loro rappresentatività, stanno delineando un nuovo scenario per il mercato del lavoro. Questo è uno dei temi affrontati nel nuovo numero del Notiziario dell'Archivio Contratti pubblicato dal CNEL.
Il magazine, curato dall’Ufficio di supporto agli Organi collegiali, si apre con la presentazione della la recente iniziativa legislativa in materia di codice unico e anagrafe comune CNEL-INPS dei CCNL vigenti.
In questo numero del Notiziario, sono presi in esame anche alcuni istituti contrattuali del trattamento economico nel settore dell’edilizia, sulla base dei minimi contrattuali di primo livello e delle principali maggiorazioni, considerati per tipologia di impresa, come risultano dai CCNL depositati presso il CNEL.
Fra i focus dedicati ai rinnovi contrattuali viene descritto il nuovo CCNL per i dipendenti di aziende editrici, stampatrici e agenzie di stampa (ex contratto poligrafici), che a dieci anni dal precedente e a valle di un complicato percorso negoziale, introduce notevoli cambiamenti negli accordi con l’intento di adeguare la regolamentazione del rapporto di lavoro alle profonde trasformazioni attraversate dall’editoria negli ultimi anni, e di rafforzare e armonizzare l’intero settore attraverso un unico contratto di filiera nel quale far confluire i tre comparti dell’editoria, della carta e della stampa. Flessibilità nella prestazione di lavoro – con disposizioni da attivare mediante una procedura che coinvolge le rappresentanze sindacali aziendali - e identificazione di nuove figure professionali per operare sulle piattaforme multimediali sono i due strumenti principali sui quali le parti firmatarie contano per rilanciare un settore che più di altri ha risentito dell’impatto dell’innovazione tecnologica.
Flessibilità e partecipazione dei lavoratori sono invece i due istituti attorno a cui ruota l’accordo integrativo 2019 per i dipendenti del Gruppo Mondadori, che si segnala per un innovativo approccio culturale alle relazioni industriali aziendali incentrato su un modello organizzativo che fa perno su flessibilità oraria, conciliazione, crescita e formazione del personale.
Il notiziario dedica inoltre uno spazio alle sperimentazioni di smart working nei servizi pubblici (Gruppo Poste italiane e Ispettorato Nazionale del lavoro), e si chiude con un box sul ruolo della contrattazione collettiva in materia di spese per il riscatto dei periodi non coperti da contribuzione e di sostegno al reddito per il pensionamento anticipato (legge 28 marzo 2019, n. 26), oltre che con il consueto aggiornamento dei numeri dell’archivio contratti (CCNL depositati nel IV trimestre 2018, accordi depositati per tipologia e per settore)
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