Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (Serie Generale n.188 del 12-08-2019) del “Regolamento degli organi, dell’organizzazione e delle procedure del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro”, il CNEL si dota di un nuovo e più funzionale assetto organizzativo e conclude l’iter di autoriforma iniziato nel luglio 2018 con l’avvio della X consiliatura.
Il testo, approvato dall'Assemblea il 17 luglio scorso, su proposta della Giunta per il regolamento presieduta dal consigliere Gian Paolo Gualaccini, attraverso una definizione puntuale di organi, funzioni e procedure, ne attualizza e allo stesso tempo ne rafforza le prerogative costituzionali che rendono il CNEL da oltre 60 anni la “casa” delle forze sociali e produttive del Paese.
Il regolamento è suddiviso in 3 Titoli.
Il Titolo I riguarda gli Organi (Presidente, Assemblea, Vicepresidenti, Giunta per il regolamento, Commissioni e altri Organismi), il programma, le attribuzioni nonché il ruolo internazionale e il rapporto con il CESE, il Comitato economico e sociale europeo.
Il Titolo II è dedicato alle procedure: dall'attuazione del programma alla formazione dei documenti, dalla designazione da parte del CNEL di componenti di organismi pubblici, agli accertamenti richiesti in seguito all'accesso all'Archivio nazionale dei contratti collettivi di lavoro di cui all'articolo 17 della legge 30 dicembre del 1986, n. 936.
Il Titolo III, infine, è dedicato all'organizzazione amministrativa.
Al nuovo regolamento sono allegati due documenti: il “Codice etico dei consiglieri del CNEL” e i “Principi generali per lo svolgimento delle consultazioni pubbliche presso il CNEL
Tra le novità ci sono le consultazioni pubbliche online aperte ai cittadini, i cui risultati diventano parte integrante dell'attività di iniziativa legislativa, propositiva e consultiva del CNEL, ai sensi dell’articolo 99 della Costituzione.
“La pubblicazione del regolamento in Gazzetta Ufficiale segna una svolta nella vita del CNEL che nell'ultimo anno è tornato ad esercitare in pieno il proprio ruolo costituzionale - afferma il Segretario Generale Paolo Peluffo - Questo documento, che rappresenta una novità di grande rilievo nel panorama istituzionale italiano, è il frutto di un lavoro durato oltre un anno e proietta la rappresentanza sociale verso un nuovo modello di ascolto e confronto sociale con l’obiettivo di rilanciare lo strumento del dibattito pubblico”