“Anche se è difficile abbandonare la misura dello sviluppo attraverso il PIL, questo va associato a una serie di regole che indirizzino la crescita verso la sostenibilità e il rispetto del clima e della qualità di vita”.
Lo ha detto Elio Catania, vicepresidente del CNEL, intervenendo a Bruxelles alla Conferenza del CESE, il Comitato Economico e Sociale Europeo, dal titolo “Verso un'Europa sostenibile entro il 2030. Mettere i cittadini al centro della strategia di attuazione dell’Agenda 2030”.
“Il tempo della riflessione è finito, è giunto il momento di agire. Il CESE invita la Commissione Europea ad andare oltre la politica di crescita incentrata sul Pil e chiede che le politiche e gli strumenti di bilancio esistenti (semestre europeo, QFP ecc) siano in linea con gli obiettivi dello sviluppo sostenibile. Crescita economica e sviluppo sostenibile sono centrali ma l'Unione Europea e i singoli Paesi possono fare di più sul tema della sostenibilità di lungo periodo”, ha aggiunto Catania.
Il CESE, d’accordo con i singoli Comitati Economico e Sociali dei Paesi membri e d’accordo con la Presidenza finlandese del Consiglio dell'Unione Europea, sta spingendo per ospitare una conferenza sullo sviluppo sostenibile. La Commissione europea e il Parlamento europeo, insieme ad altre istituzioni e organismi, saranno invitati a partecipare.