SICUREZZA STRADALE, GUALACCINI: PUNTARE SU MOBILITA’ DOLCE PER RIPARTENZA
Aumentare gli incentivi all’acquisto di mezzi di mobilità dolce ed ecosostenibile e procedere all’implementazione delle corsie ciclabili, in un quadro di sviluppo più ampio comprendente anche aree di parcheggi o e custodia delle biciclette, insieme a una parallela politica di sviluppo e sostegno alle società di bike sharing, di potenziamento della sharing mobility privata e pubblica e del ruolo del mobility manager.
Sono le proposte, coerenti con quanto già contenuto nell’articolo 229 del Decreto Rilancio, della Consulta Nazionale per la sicurezza stradale e la mobilità sostenibile del CNEL, coordinata dal consigliere Gian Paolo Gualaccini, approvate dall’Assemblea del Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro, per “contrastare almeno parzialmente la propensione ad un maggior ricorso alle automobili private da parte dei cittadini che, prima del Covid-19, ricorrevano al trasporto pubblico locale”.
“Occorre dare un segnale concreto, con contenimento delle tariffe, per questo tipo di spostamenti in ambito urbano ma anche all’interno di parchi naturali e aree turistiche, favorendo tutte le più adeguate e avanzate tecnologie per consentire il prelievo e la restituzione dei mezzi di mobilità dolce”, dichiara Gualaccini.
L’altra proposta riguarda il rafforzamento della figura del mobility manager, che deve predisporre il piano degli spostamenti casa-lavoro entro il 31 dicembre di ogni anno, nonché la nomina del responsabile della mobilità aziendale da parte delle imprese e delle PA.
“Questa figura, finora non adeguatamente implementata, va prevista anche in ambito universitario e scolastico affinchè diventi il principale collettore di istanze e il facilitatore di azioni in termini di mobilità integrata e sostenibile nonché interlocutore privilegiato del mobility manager territoriale”, aggiunge il consigliere CNEL.
Altri temi in corso di trattazione da parte della Consulta sono la differenziazione degli orari di apertura di uffici, scuole e negozi per decongestionare il traffico e una necessaria attività di sensibilizzazione e formazione, in particolare dei giovani, sul tema della sicurezza stradale e rispetto dell’ambiente, ambito in cui la mobilità dolce assume carattere prioritario.
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