Oggi, 16 settembre 2024, si è svolta la prima riunione del Comitato nazionale per la produttività del CNEL. La riunione è stata aperta dai saluti istituzionali del presidente Renato Brunetta. È seguito l’intervento di Mario Nava, DG del Directorate-General for Employment, Social Affairs and Inclusion presso la Commissione europea. Ha partecipato, inoltre, Daria Perrotta, Ragioniere generale dello Stato. I lavori sono stati coordinati da Carlo Altomonte, consigliere del CNEL e presidente delegato del Comitato nazionale per la produttività.
BRUNETTA: PIÙ PRODUTTIVITÀ CON COESIONE SOCIALE E INCLUSIONE
"Oggi parte al CNEL – ha dichiarato il presidente Brunetta – il Productivity board italiano, un organismo voluto dall'Ue e già costituito in tutti i paesi europei. L'Italia arriva ultima. Ma finalmente partiamo, con un provvedimento endogeno del CNEL, mentre l'Unione europea vorrebbe un atto normativo. Partiamo seriamente, nella speranza che arrivi anche il provvedimento legislativo. L'Europa richiede che il Comitato produttività sia affidato a un soggetto terzo e per questo è stato istituito al CNEL, la casa dei corpi intermedi. Come ha detto il governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta, è con la coesione sociale, con l'inclusione, con i diritti che possiamo avere più crescita e più produttività. C'è poi una questione redistributiva da non dimenticare: va garantita un’equa e sostenibile ripartizione dei guadagni di produttività".
NAVA: AUMENTO PRODUTTIVITÀ PASSA DA AGGIORNAMENTO SKILLS, WELFARE EFFICIENTE E COINVOLGIMENTO CORPI INTERMEDI
“Negli ultimi 10-15 anni il mercato del lavoro in Europa è cambiato radicalmente. C'era un eccesso di offerta e ora non c'è più. Così la questione della produttività è diventata una questione non solo di efficienza ma di volume. In Italia la produttività è in calo da diversi anni. Dobbiamo fare in modo che tutti vadano a lavorare e per questo è indispensabile garantire un costante aggiornamento delle skills dei lavoratori, il potenziamento dei servizi sociali e del welfare e anche il coinvolgimento dei corpi intermedi. Così possiamo favorire la produttività. Lo hanno sottolineato di recente anche Fabio Panetta e Mario Draghi. Quel che sta facendo il CNEL è quindi molto importante. L'Europa è ben consapevole del ruolo dei corpi intermedi. Il Comitato produttività può essere di grande aiuto, sia per le attività di analisi sia per testare nuove misure, che possano poi tradursi in riforme. Penso anche al tema delle pensioni. Ogni anno perdiamo in Europa un milione di lavoratori per via dei pensionamenti. È fondamentale fare in modo che non vi sia un impatto sulla sostenibilità del sistema. Sono questioni che dobbiamo affrontare necessariamente insieme alle parti sociali".
ALTOMONTE: ESSENZIALE IL DIALOGO CON LE PARTI SOCIALI
"L’istituzione al CNEL del Comitato nazionale per la produttività è un passaggio molto significativo. Abbiamo messo in piedi un gruppo di lavoro altamente qualificato, che si focalizzerà inizialmente sulle questioni in cui è maggiore il rischio di policy failure. Il Comitato produrrà aggiornamenti periodici, veicolando poi le proposte che emergeranno dagli studi e dai paper di ricerca. Si conferma così il ruolo del CNEL quale luogo di reale coinvolgimento dei corpi intermedi. Sul tema produttività il dialogo con le parti sociali è fondamentale". Lo ha affermato il consigliere Carlo Altomonte, presidente del Comitato nazionale per la produttività del CNEL, la cui prima riunione si è svolta oggi a Villa Lubin.
I COMPITI DEL COMITATO
Il Comitato è stato istituito al CNEL con la Determinazione presidenziale n. 69 del 10 luglio 2024, a seguito delle modifiche apportate al Regolamento degli organi, dell’organizzazione e delle procedure. L’istituzione è in coerenza con la Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea del 20 settembre 2016 (2016/C 349/ 01). L’istituzione del Comitato avviene dopo un percorso già avviato nella precedente Consiliatura, che ha visto la predisposizione e l’approvazione in Assemblea di un apposito Disegno di legge. L’Assemblea della XI Consiliatura, su impulso del presidente Renato Brunetta, ha dato seguito alle azioni propedeutiche e necessarie alla sua istituzione, definendone compiti e obiettivi. Il Comitato svolge attività di analisi, ricerca e valutazione della produttività del sistema economico nazionale, al fine di suggerire politiche e riforme per migliorare la competitività del Paese, in ottica nazionale ed europea. Inoltre, ha il compito di mantenere i rapporti istituzionali con gli omologhi degli altri Paesi europei.
LA COMPOSIZIONE
Il Comitato nazionale per la produttività del CNEL è composto da esperti di comprovata professionalità, qualificata esperienza e riconosciuta indipendenza. Al momento, sono componenti del Comitato il consigliere CNEL Carlo Altomonte (con funzioni di presidente) e gli esperti esterni Maria De Paola, Vincenzo Galasso, Anna Giunta, Cecilia Jona-Lasinio, Giuseppe Nicoletti, Alessandra Proto, Fabiano Schivardi. Fanno parte del Comitato, inoltre, rappresentanti della Banca d’Italia e dell’Istituto Nazionale di Statistica. Per Banca d’Italia ha partecipato il dottor Roberto Torrini, per Istat il dottor Stefano Menghinello. Alla riunione di oggi ha preso parte come osservatore anche Alessandro Turrini, Capo Unità della DG Economic and Financial Affairs della Commissione europea e referente per i Productivity boards.