Vai al menu principale Vai al contenuto principale

Notizie

«giugno 2025»
lunmarmergiovensabdom
262728
mercoledì 28 maggio 2025

RASSEGNA STAMPA RAGIONATA DEL 28/05/2025

mercoledì 28 maggio 2025

BRUNETTA: CONGRATULAZIONI A MASSAGLI PER NOMINA A CONSIGLIERE CNEL

mercoledì 28 maggio 2025

CAPORALATO. ASSEMBLEA CNEL APPROVA UN ORDINE DEL GIORNO IN MATERIA

mercoledì 28 maggio 2025

MIGRANTI. DOCUMENTO CNEL SU FONTI E METODI PER PROGRAMMAZIONE INGRESSI LAVORATORI STRANIERI

mercoledì 28 maggio 2025

OPEN DAY CNEL. GLI STUDENTI HANNO PRESENTATO ALL’ASSEMBLEA LE LORO DICHIARAZIONI CONGIUNTE

mercoledì 28 maggio 2025

COMUNICATO STAMPA N.134 DEL 28 MAGGIO 2025 - OPEN DAY CNEL

mercoledì 28 maggio 2025

ASSEMBLEA CNEL APPROVA PARERE SU COMPETITIVITÀ E RICERCA IN UE

mercoledì 28 maggio 2025

SI È SVOLTA OGGI L’ASSEMBLEA DEL CNEL

mercoledì 28 maggio 2025

COMUNICATO STAMPA N.135 DEL 28 MAGGIO 2025 - ASSEMBLEA CNEL 28 MAGGIO 2025

2930311
2345678
9101112131415
1617
martedì 17 giugno 2025

RASSEGNA STAMPA RAGIONATA DEL 17/06/2025

martedì 17 giugno 2025

COMUNICATO STAMPA N. 139 DEL 17 GIUGNO 2025 - SIGLATO PROTOCOLLO D’INTESA TRA IL CNEL E 15 ORGANIZZAZIONI DATORIALI

martedì 17 giugno 2025

RECIDIVA ZERO, AL VIA LA II EDIZIONE

martedì 17 giugno 2025

RECIDIVA ZERO, IL REPORT DEL CNEL CON I DATI AGGIORNATI

martedì 17 giugno 2025

RECIDIVA ZERO, I LAVORI DELLA MATTINA

martedì 17 giugno 2025

CGIL, CISL E UIL RINNOVANO IMPEGNO PER UN SISTEMA PENITENZIARIO IN CUI IL LAVORO SIA STRUMENTO DI DIGNITÀ

martedì 17 giugno 2025

RECIDIVA ZERO, LA PRIMA SESSIONE

martedì 17 giugno 2025

RECIDIVA ZERO, LA SECONDA SESSIONE

martedì 17 giugno 2025

RECIDIVA ZERO, LA TERZA SESSIONE

martedì 17 giugno 2025

RECIDIVA ZERO, LA QUARTA SESSIONE

martedì 17 giugno 2025

SIGLATO PROTOCOLLO D’INTESA TRA IL CNEL E 16 ORGANIZZAZIONI DATORIALI

martedì 17 giugno 2025

RECIDIVA ZERO, GLI INTERVENTI DI LA RUSSA E PINELLI

martedì 17 giugno 2025

RECIDIVA ZERO, OGGI AL DAP L’EDIZIONE 2025

martedì 17 giugno 2025

COMUNICATO STAMPA N. 140 DEL 17 GIUGNO 2025 - RECIDIVA ZERO, OGGI AL DAP L’EDIZIONE 2025

1819202122
23242526272829
30123456

PARITÀ DI GENERE. CNEL PRESENTA RASSEGNA DI BUONE PRATICHE NEI CONTRATTI COLLETTIVI AZIENDALI

PARITÀ DI GENERE. CNEL PRESENTA RASSEGNA DI BUONE PRATICHE NEI CONTRATTI COLLETTIVI AZIENDALI

Dettori: obiettivo è favorire cambio di approccio culturale passando dalla conciliazione alla condivisione

18 dicembre 2024

L’Assemblea del CNEL ha approvato nella seduta odierna il documento “Osservazioni e Proposte in materia di parità di genere: una rassegna di buone pratiche nei contratti collettivi aziendali”. Quel che emerge dall’analisi svolta è che, a fronte di diversi casi virtuosi, spesso le misure previste non sono specificatamente mirate a supportare le pari opportunità delle donne in chiave di empowerment, bensì a sostenere le lavoratrici in particolari condizioni o in occasione di specifici eventi. La contrattazione collettiva, da questo punto di vista, è chiamata ad affiancare sempre più tali misure con altre attività ed iniziative, ad esempio formative. Il CNEL segnala anche la necessità di sostenere con tutti gli strumenti possibili la fruizione dei congedi parentali da parte dei padri, che risulta essere ancora molto bassa.
Il documento mostra come le misure più innovative siano in accordi aziendali recenti o sottoscritti nell’ambito di imprese di grandi dimensioni e con sistemi di relazioni industriali ben consolidati. Molto frequenti sono le misure di conciliazione vita-lavoro, ma andrebbero maggiormente implementate quelle slegate dalla genitorialità. Secondo il CNEL occorre poi affrontare il tema dell’effettivo utilizzo degli istituti di conciliazione vita-lavoro, anche prevedendo specifiche forme di monitoraggio, per verificare se e in che misura tali strumenti continuano ad essere utilizzati solo dalle lavoratrici.

Relativamente al tema della parità retributiva tra uomini e donne, solo raramente vi è un esplicito richiamo, poiché gli accordi collettivi presuppongono la parità di retribuzione a parità di lavoro. Le differenze retributive sono invece legate al minor accesso delle lavoratrici allo straordinario, a indennità e benefit, alle trasferte, ai premi e al maggiore utilizzo del part-time e di permessi e congedi. Sebbene si tratti di situazioni non classificabili come discriminazioni dirette, nella sostanza generano una discriminazione, derivante dall’assenza di un’effettiva condivisione del lavoro di cura o dal mancato accesso a servizi per l’assistenza.

“Abbiamo svolto un ampio monitoraggio – ha dichiarato la consigliera CNEL Rossana Dettori, presidente del Comitato per le pari opportunità – sulla contrattazione di secondo livello in tema di parità di genere, che ci impegniamo ad approfondire ulteriormente nel prossimo futuro. Inoltre, vogliamo anche estendere questa attività di monitoraggio alla contrattazione territoriale. Un obiettivo di fondo particolarmente importante è quello di favorire un cambio di approccio culturale passando dal termine conciliazione, che nasconde la tendenza a vedere la donna come il principale soggetto chiamato a sobbarcarsi il lavoro di cura, al termine condivisione”.

Cliccare qui per il comunicato stampa integrale