“Il 27 marzo 1985 Ezio Tarantelli fu ucciso dalle Brigate Rosse, a pochi passi dall’aula dove aveva appena tenuto una lezione ai suoi studenti. Sono passati 40 anni. Nel ricordo del suo sacrificio, del suo impegno, del suo valore apriamo l’Assemblea odierna del CNEL. A un altro eroe civile caduto sotto i colpi dell’odio terrorista è dedicata la sala in cui ci riuniamo qui a Villa Lubin: Marco Biagi. Due amici e colleghi. Due persone straordinarie. E con loro Massimo D'Antona, vittima anche lui della violenza politica. Una lunga scia di sangue indirizzata a colpire il riformismo applicato al mondo del lavoro. Il mio legame con Tarantelli era strettissimo. Fu per me un amico e una guida. Partecipammo insieme al percorso che poi porterà al patto di San Valentino sulla scala mobile, nel 1984, l’anno prima del suo assassinio. L’anno scorso, sempre qui al CNEL, abbiamo ricordato Tarantelli proprio in riferimento a quel passaggio epocale, che segnò una svolta nel modo di intendere la politica dei redditi. Tre mesi dopo l’omicidio, nel giugno 1985, si tenne il referendum per l’abolizione della legge: il referendum fu bocciato. La gente aveva capito. E così riuscimmo a bloccare la spirale prezzi-salari. Alle spalle di quella nuova stagione c’era la base teorica delineata proprio da Tarantelli e dal Nobel Modigliani. C’è poi un altro aspetto di grande attualità nell’approccio di Tarantelli ed è il dialogo sociale. Un approccio che ritroviamo ugualmente in Biagi e in D’Antona e che era il vero obiettivo dei terroristi: annientare la sana dialettica tra le parti ed estremizzare il conflitto. La loro memoria sia per tutti noi un monito al confronto costruttivo, alla responsabilizzazione, all’ascolto reciproco”. Così il presidente del CNEL Renato Brunetta aprendo i lavori dell’Assemblea odierna del Consiglio dell’economia e del lavoro.
Leggi qui l’editoriale dedicato alla memoria di Ezio Tarantelli, scritto da Renato Brunetta sul numero gennaio-marzo 1985 della rivista Economia & Lavoro, dal titolo L’utopia possibile di Ezio Tarantelli.