Vai al menu principale Vai al contenuto principale

Archivio Nazionale dei contratti e degli accordi collettivi di lavoro

L’archivio nazionale dei contratti collettivi di lavoro, previsto all'articolo 17 della legge 30 dicembre 1986, n. 936, è la fonte ufficiale sulla contrattazione collettiva nazionale. Vi si rendono accessibili al pubblico i testi autentici dei contratti collettivi nazionali di lavoro stipulati in Italia. Le parti sociali che sottoscrivono un CCNL devono depositarne il testo al CNEL.

Per un approfondimento su origini, metodologie e impianto dell'archivio si rinvia a L'archivio nazionale dei contratti e degli accordi collettivi di lavoro, Casi e materiali di discussione: mercato del lavoro e contrattazione collettiva, CNEL, n. 1/2024.


  • Il codice alfanumerico unico dei contratti collettivi nazionali di lavoro

L’articolo 16-quater del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, nella legge 11 settembre 2020, n. 120, ha istituito il codice alfanumerico prevedendo che, nelle comunicazioni obbligatorie al Ministero del lavoro e delle politiche sociali e nelle denunce retributive mensili dei datori di lavoro all’INPS, il dato relativo al CCNL applicato al lavoratore venga indicato mediante un codice alfanumerico unico che viene attribuito dal CNEL, in sede di acquisizione del contratto all’archivio.
Grazie al codice alfanumerico l’archivio dei CCNL/AEC del CNEL e il flusso delle denunce retributive mensili dei datori di lavoro all’INPS (flusso informativo uniemens) sono integrati: il CNEL comunica all’INPS le variazioni dei codici alfanumerici e l’INPS comunica al CNEL il numero di aziende che dichiarano di applicare ciascun CCNL e il rispettivo numero di lavoratori dipendenti, disaggregati per genere e provincia.


  • Associazione tra codici CCNL e codici delle attività produttive ATECO 2025.

Il codice alfanumerico unico, che identifica ciascun CCNL per i lavoratori dipendenti non dirigenti del settore privato, è associato con i codici ATECO 2025 delle attività economiche indicate nel rispettivo campo di applicazione. Si tratta di un’elaborazione che gli Uffici del CNEL effettuano in attuazione dell’accordo di collaborazione tra CNEL e INPS. Le organizzazioni firmatarie dei CCNL depositati possono inviare osservazioni e richieste di integrazioni sull’associazione tra codici CCNL e codici ATECO relativamente ai CCNL sottoscritti, scrivendo a archiviocontratti@cnel.it

 

  • Il riferimento all’archivio dei CCNL del CNEL nel codice dei contratti pubblici (decreto legislativo n. 36/2023)

L’articolo 11 del codice dei contratti pubblici (d. lgs. n. 36/2023) prevede che le stazioni appaltanti  che bandiscono procedure di gara per l’affidamento di appalti pubblici di lavori, forniture e servizi indichino il CCNL applicabile al personale dipendente impiegato nell’appalto, individuandolo tra quelli stipulati dalle organizzazioni sindacali e datoriali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale ed il cui ambito di attività sia strettamente connesso con l’oggetto dell’appalto.

L’articolo 2 “Identificazione del contratto collettivo applicabile” dell’allegato I.01 “Contratti collettivi” del codice dei contratti pubblici stabilisce che le stazioni appaltanti o gli enti concedenti identifichino le attività da eseguire mediante l’indicazione nei bandi dei rispettivi codici ATECO (classificazione delle attività economiche adottata dall’ISTAT) e che individuino l’ambito di applicazione del contratto collettivo di lavoro in relazione ai sottosettori con cui sono classificati i contratti collettivi nazionali depositati nell’archivio dei CCNL istituito presso il CNEL.

 

  • La consultazione dell’archivio

L’archivio può essere consultato attraverso tre canali:

a) cartelle in formato elaborabile (excel)

b)     accesso mediante la maschera di ricerca CCNL

c)      utilizzo dello strumento "analisi avanzate"


a) Consultazione attraverso cartelle di file  in formato excel

 

Ciascun file è dotato di un foglio denominato “guida alla lettura” che illustra quali informazioni vi si possono reperire e come estrarle.

 


b) Accesso mediante la maschera di ricerca CCNL


Una maschera di ricerca per accedere ai testi dei contratti collettivi depositati dalle organizzazioni firmatarie si trova su: https://www.cnel.it/Archivio-Contratti/Contrattazione-Nazionale/Ricerca-CCNL


Una volta selezionato il settore nel relativo campo, è possibile inserire direttamente il codice CCNL nel campo categoria, oppure effettuare la scelta dall’elenco che viene visualizzato in ordine alfabetico.


 

 

c) Utilizzo dello strumento denominato “analisi avanzate”

Alla pagina  https://www.cnel.it/Archivio-Contratti/Contrattazione-Nazionale/Analisi-Avanzate è possibile accedere all'applicativo che consente - solo per i  contratti nazionali -  di accedere ai documenti classificati secondo i principali istituti contrattuali. Tali istituti sono stati individuati su uno schema predisposto in collaborazione con il CED della Corte di Cassazione e con il Ministero del Lavoro.


  • Per il settore pubblico la normativa (legge 30 dicembre 1986, n. 936, articolo 10-bis, lettera b) stabilisce che vengano depositati anche gli accordi di contrattazione decentrata e integrativa di secondo livello. Questa sezione dell’archivio è gestita in collaborazione con l’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni (ARAN).
  • La sezione "settore privato - documentazione sulla rappresentanza" raccoglie l'elenco dei verbali delle elezioni RSU trasmessi al CNEL in base all'accordo interconfederale 10 gennaio 2014 sulla certificazione della rappresentatività sindacale nelle aziende private.

Informazioni possono essere inoltrate all'indirizzo: archiviocontratti@cnel.it. L'Ufficio è aperto al pubblico solo su appuntamento, da concordare scrivendo all'indirizzo indicato.



  

Le informazioni contenute nell’Archivio sono liberamente consultabili; possono essere riprodotte e distribuite, nel rispetto della legge, a condizione che ne sia correttamente citata la fonte.