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LAVORO, TREU: 30 NUOVI MESTIERI DA MOBILITÀ SOSTENIBILE

LAVORO, TREU: 30 NUOVI MESTIERI DA MOBILITÀ SOSTENIBILE

21 marzo 2023

Sconti agli studenti per l’uso dei mezzi pubblici; potenziamento dei posti per biciclette; realizzazione di piste ciclabili; predisposizione di percorsi ad hoc per il collegamento con le scuole; incentivi per chi sceglie la mobilità alternativa all’auto. 

Sono alcune delle idee vincitrici del contest “Diventa mobility manager per un giorno” rivolto agli studenti delle scuole superiori su idee e proposte per favorire la mobilità urbana alternativa all’auto promosso dalla Consulta nazionale per la sicurezza stradale e la mobilità sostenibile del CNEL in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del merito e Rai per la sostenibilità premiate oggi a Roma alla presenza del Presidente Tiziano Treu e del Segretario generale del CNEL Francesco Tufarelli. 4 gli istituti scolastici da cui sono venute le idee migliori, presentate nel corso di un convegno su i “nuovi mestieri della mobilità sostenibile” che si è svolto nella Sala del Parlamentino: IPSEOA “Artusi”, ITIS “Fermi”, Liceo “Ettore Majorana” e l’Istituto comprensivo paritario Minerva, tutti di Roma. 

Gli studenti hanno lavorato per diversi mesi sui principali fattori legati alla mobilità urbana in grado di diminuire gli impatti ambientali, sociali ed economici generati dai veicoli privati utilizzati per il trasporto di persone e/o merci e cioè: l’inquinamento atmosferico; l’inquinamento acustico; la congestione stradale; l’incidentalità; il degrado delle aree urbane causato dallo spazio occupato dagli autoveicoli a scapito dei pedoni; il consumo di territorio causato dalla realizzazione delle strade e infrastrutture; i costi degli spostamenti, sia a carico della comunità sia dei singoli cittadini.

“La mobilità sostenibile sta cambiando il mercato del lavoro, non solo quello dei trasporti. Abbiamo individuato ben 30 nuovi profili professionali che rappresenteranno i lavori del futuro e su cui bisogna velocemente adeguare o predisporre percorsi formativi perché saranno centrali nella transizione verde e in alcuni casi in quella digitale”, afferma il presidente del CNEL Tiziano Treu

Tanti i profili professionali che emergono dal progetto “I nuovi mestieri della mobilità sostenibile”. Si va dall’Human-machine team manager all’analista dati di sistemi di car sharing, dallo studioso di combustibili alternativi al pianificatore di servizi urbanistici per la mobilità sostenibile; dal pianificatore reti elettriche al gestore della logistica della mobilità aziendale; dal mobility manager, forse una delle professioni più note attualmente, allo smart city planner; dal gestore logistica della mobilità aziendale all’esperto cybersecurity mobilità. E poi ci sono i lavori più tecnici come gli esperti delle applicazioni IOT in mobilità; il progettista di visite virtuali del veicolo, il progettista di sistemi di ricarica, l’esperto integratore del V2G quello di Smart Grid e ancora il progettista sistemi di invehicle infotainment, gli sviluppatori di software di gestione e organizzazione, il Big Data and IoT analyst/specialist

“Sulla mobilità sostenibile si gioca una parte importante del futuro del Paese perché interesserà tutte le imprese e le istituzioni, a cominciare da quelle locali. La promozione delle politiche di mobility management, ovvero di azioni di natura persuasiva per creare, attraverso interventi formativi ed informativi, la consapevolezza del problema e quindi indurre ad un cambiamento nella scelta modale non può che partire dai giovani e dalla scuola”, aggiunge il consigliere Gian Paolo Gualaccini, coordinatore della Consulta Nazionale sulla sicurezza stradale e la mobilità sostenibile del CNEL.