Vai al menu principale Vai al contenuto principale

Patrimonio librario


Il patrimonio librario

La collezione della Biblioteca consta di materiale, monografie e periodici, che riflette pienamente gli interessi e le attività istituzionali del CNEL: lavoro e programmazione economica e sociale, organizzazioni del lavoro e diritto sindacale nazionale e internazionale, previdenza sociale e welfare, formazione professionale, sociologia e politica del lavoro, “stato sociale” e politica dei redditi, politica fiscale, politica delle abitazioni.

Ampio spazio è riservato alla produzione editoriale CNEL che comprende documenti bibliografici pubblicati dal CNEL per fini istituzionali, ma anche prodotti fuori commercio (letteratura grigia), testimonianza della costante attività di formazione e del dibattito dottrinale promossi dall’Istituto: atti di convegno, studi, corsi.

Operando secondo una classificazione per materia, l’intero patrimonio bibliografico è stato diviso in venti sezioni collocate nella Sala principale della nuova Biblioteca presente al piano terra di Villa Lubin. Una stanza, posta allo stesso piano, è stata adibita a deposito secondario del materiale, mentre in un secondo deposito, al piano inferiore, sono stati collocati i Periodici e parte delle opere in consultazione quali enciclopedie, codici, dizionari.

Nella sala principale, in uno spazio dedicato, è collocata la sezione CNEL comprendente l’intera produzione editoriale: collane (Pronunce, Documenti, Percorsi, Strumenti, Laboratori territoriali), monografie, periodici (Annuali CNEL, Annuario, Quaderni del CNEL) e letteratura grigia. Qui si trovano anche documenti prodotti o editi da altre istituzioni in collaborazione con il CNEL o aventi ad oggetto la sua attività.

Partendo dai testi più antichi della Biblioteca (fine XIX secolo) si può ricostruire la storia economica e sociale attraverso l’evoluzione delle tematiche inerenti al lavoro in tutti i suoi molteplici aspetti. I testi e i documenti posseduti sono infatti rilevanti ai fini della ricerca storica e dello studio delle discipline di competenza dell’Ente.

Tale evoluzione risulta particolarmente evidente nella Biblioteca dell’Economista pubblicata a Torino, dall’editore Pomba dal 1850 al 1922. Si tratta della più antica fra le opere presenti e la Biblioteca possiede le cinque serie edite. A testimonianza della rilevanza storica dell’opera, si ricordano la prima traduzione italiana de Il Capitale di Marx curata dal professor Girolamo Boccardo e l’edizione italiana dei Principi di Sociologia di Herbert Spencer, entrambe pubblicate nella serie III (1886).

Tra le pubblicazioni edite nell’immediato dopo guerra, vanno segnalati l’importante documento sulle origini del diritto del lavoro nell’Italia repubblicana, rappresentato dai tre volumi degli Atti della Commissione per lo studio dei problemi del lavoro editi nel 1946 dal Ministero per la Costituente e gli atti del Convegno delle organizzazioni sindacali dell'Italia liberata, Roma, 15-16 settembre 1944 stampati a Roma dalla Editrice sindacale italiana nel 1949.

Tra le più antiche opere monografiche straniere si ricordano La crise de la democratie et les reformes necessaires du pouvoir legislatif del giurista Louis Jean Emile Giraud, pubblicata a Parigi nel 1925 e la prima edizione, nella sua diciottesima ristampa del 1956, di The modern corporation and private property di Adolf A. Berle Jr. e Gardiner C. Means edita a New York nel 1932.

L’ampia sezione Periodici offre uno sguardo scientifico nazionale e internazionale sulle discipline del settore.

Tra le riviste italiane più longeve va menzionato Il repertorio annuale di giurisprudenza del lavoro posseduto dal 1949 al 2003 mentre tra quelle internazionali, vale la pena ricordare Yearbook of Labour statistics, annuario svizzero di cui la Biblioteca conserva la serie completa (1936-2005) e la rivista belga Revue du Travail, edita per il Ministere de l’Industrie et du Travail dal 1896 e posseduta dal 1948 al 1998.