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CONTE AL CNEL PER PRESENTARE BENESSERE ITALIA

CONTE AL CNEL PER PRESENTARE BENESSERE ITALIA

21 gennaio 2020

“Non si può affermare la qualità del benessere collettivo senza il coinvolgimento dei cittadini e dei corpi intermedi essendo coloro che misurano quotidianamente il quantum di benessere che il sistema riesce a garantire”.

Lo ha affermato il presidente del CNEL, Tiziano Treu, alla presentazione delle Linee programmatiche della Cabina di regia “Benessere Italia” della Presidenza del Consiglio dei Ministri che si è tenuta a Villa Lubin alla presenza del Presidente Giuseppe ConteAll'evento hanno partecipato presidenti e manager delle maggiori imprese ed enti pubblici italiani, ma anche esponenti del mondo universitario oltre a diversi ministri e membri del Governo tra cui le ministre del Lavoro Nunzia Catalfo, dell’Istruzione Lucia Azzolina e all'Innovazione Paola Pisano, e il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà

Il benessere collettivo di cittadini e imprese, com'è emerso dalla Relazione 2019 del CNEL al Parlamento e al Governo, presentata il 15 gennaio scorso, è strettamente connesso ai livelli e alla qualità dei servizi pubblici. 

“Il salto di qualità a cui dobbiamo puntare è quello di collegare la misurazione del benessere collettivo, dunque la fotografia dell’esistente, con programmi di sviluppo dei territori, anche grazie ai nuovi modelli di analisi previsionali che sono disponibili. Su questa scia stiamo sviluppando un progetto in collaborazione con ANCI e con un gruppo di ricerca della Sapienza Università di Roma e CNR che prevede l’utilizzo del 'fitness territoriale’"- ha aggiunto il presidente Treu - "Se riusciamo a mettere in connessione e far convergere gli obiettivi delle politiche pubbliche con l’azione del sistema privato, non solo avremo a disposizione un quantitativo di dati utili per sviluppare scelte consapevoli, ma avremo anche le premesse per tracciare una strada di medio periodo su cui far convergere gli sforzi e gli investimenti dell’intero sistema Paese”. 

Il nome della cabina di regia, come ha ricordato anche il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, trae spunto dai BES, gli indicatori di benessere equo e sostenibile ideati nel 2013 da Cnel e Istat.

“Proprio l’Europa, con l’Agenda 2030 e i suoi famosi 17 goal, ci esorta a un cambiamento coraggioso, a un radicale mutamento di prospettiva, che coinvolga tutti gli attori politici" - ha detto il Premier nel suo intervento - "D’altra parte, l’articolo 3 del Trattato sull'Unione europea, assunto dalla medesima cabina di regia come criterio nell'analisi dello stato di avanzamento dell’Europa, e dei vari Stati membri, introduce proprio tra i principali obiettivi dell’Unione lo sviluppo sostenibile, la crescita economica ed equilibrata, un’economia che miri al progresso sociale e alla piena occupazione, un’elevata tutela dell’ambiente. Dobbiamo fare sistema: il Governo, le imprese, le associazioni di categoria, gli esponenti del mondo della ricerca, del mondo accademico, fondazioni varie. Solo in questo modo potremo noi perseguire gli obiettivi dell’agenda 2030, e potremo poi mirare a quell'obiettivo che ho appena definito molto ambizioso della neutralità climatica entro il 2050. Ecco la Cabina di regia “Benessere Italia” nasce con questo specifico scopo, favorire la massima sinergia con tutti gli stakeholder, con tutti gli attori protagonisti coinvolti, in questa complessa, faticosa intrapresa che possono così trovare, in questa sede, un luogo per confrontarsi, per dialogare, per manifestare anche la diversità di vedute, se del caso, arricchirsi reciprocamente e convergere nella individuazione però è questo l’obiettivo, e nella definizione degli strumenti migliori per realizzare e perseguire queste sfide così ambiziose”. 

L’evento pubblico è stato preceduto dalla riunione della cabina di regia di cui il CNEL farà parte come ha annunciato la coordinatrice Filomena Maggino durante la presentazione delle Linee programmatiche. 

“Questa iniziativa cade a pochi giorni dall'approvazione da parte del Parlamento europeo del Green New Deal per la neutralità climatica. Proprio al CNEL, a giugno 2019, a conclusione della Riunione Annuale del CESE e dei rappresentanti dei ‘Consigli Economici e Sociali ’dei Paesi UE alla presenza del Presidente Mattarella, è stato stilato il primo documento contenente formali Raccomandazioni in materia di sviluppo sostenibile e pilastro sociale che sono state inviate alle Istituzioni europee all'indomani dell’elezione del nuovo Parlamento”, ha continuato Treu

Forse pochi sanno che il BES è nato da un’iniziativa che proprio il CNEL e ISTAT avviarono insieme nel 2011 allo scopo di individuare indicatori statistici capaci di mettere in luce gli andamenti di lungo periodo degli aspetti più rilevanti per la qualità della vita. L’Istat fin da subito chiese il coinvolgimento delle forze sociali rappresentate al CNEL, affinché non si limitasse la sperimentazione all'approccio metodologico o a un esercizio statistico quantitativo, ma fossero le formazioni sociali a selezionare i “rilevatori” della qualità della vita individuale e collettiva. Un tema “di frontiera” che si inserisce nel quadro dei tentativi di superare il Pil quale unico indicatore del livello di benessere raggiunto da un Paese e di individuare modalità di valutazione dei risultati delle politiche introdotte dai Governi e degli effetti complessivi che tali politiche determinano sulla vita dei cittadini. Per queste ragioni, il CNEL ha assunto il tema dello sviluppo sostenibile come filo conduttore dei diversi settori di analisi e proposta che caratterizzano il suo lavoro quotidiano. "Attualmente sappiamo che l’Istat è impegnato nel progetto 'Misure del Benessere equo e sostenibile dei territori' per costruire un sistema di indicatori territoriali coerenti con il framework Bes adottato a livello nazionale, per misurare le differenze territoriali di benessere. In forza della convenzione già attiva e come già condiviso con il Presidente Gian Carlo Blangiardo, il CNEL è pronto a partire dal 2020 a lavorare in vista del rilascio del prossimo anno", ha concluso il Tiziano Treu. 


Guarda l'intervista al Presidente Giuseppe Conte