MERCATO DEL LAVORO E QUADRO MIGRATORIO, CNEL E ISTAT SOTTOSCRIVONO UN ACCORDO STRATEGICO
È stato siglato dal Presidente del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, Prof. Renato Brunetta, e dal Presidente dell’Istituto Nazionale di Statistica, Prof. Francesco Maria Chelli, un accordo interistituzionale con l’obiettivo di avviare un’efficace collaborazione che promuova e ottimizzi in maniera sistematica, sinergica e convergente le rispettive azioni e competenze con specifico riguardo alle tematiche relative alle dinamiche del mercato del lavoro e alla complessità del quadro migratorio nazionale.
In particolare, le attività avranno a oggetto gli ambiti inerenti la Relazione al Parlamento e al Governo redatta dal CNEL sui livelli e la qualità dei servizi offerti dalle pubbliche amministrazioni centrali e locali alle imprese e ai cittadini; gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile (SDGs) e la misurazione del Benessere Equo e Sostenibile (BES); l’Osservatorio per i servizi sociali a livello territoriale; la finanza pubblica e le politiche sociali ed economiche.
A tale scopo, l’ISTAT definirà, d’intesa con il CNEL, un’agenda di temi economici e sociali da attuare attraverso appositi gruppi di lavoro composti da rappresentanti del CNEL e dell’ISTAT. Verrà quindi istituita una cabina di regia con il compito di far pervenire periodicamente al Presidente del CNEL e al Presidente dell’ISTAT i risultati dell’attività svolta.
L’accordo, che avrà una durata di cinque anni e che non prevede maggiori o nuovi oneri, si aggiunge a precedenti e consolidate collaborazioni tra CNEL e ISTAT.
"Si avvia oggi per il CNEL un percorso di collaborazione strategica con un ente pubblico, l’ISTAT, che rappresenta un pilastro per la ricerca, la raccolta e la valutazione dei dati. Il CNEL ha altresì maturato una notevole esperienza in materia di analisi della struttura e delle dinamiche del mercato del lavoro nonché in materia di analisi dei flussi migratori e delle conseguenti dinamiche connesse all’integrazione delle persone straniere. Penso, a tale proposito, alla grande opportunità che potrebbe offrire una piena valorizzazione dei flussi migratori da domanda, che rispondono a specifiche e sempre più impellenti esigenze del mondo del lavoro e del tessuto sociale e costituiscono, dunque, un vantaggio sia per la comunità di partenza del migrante sia per la comunità ospitante. Le persone che arrivano attraverso un'immigrazione da domanda hanno, infatti, un'alta propensione alla stabilità, entrano molto presto nelle garanzie di welfare dei Paesi di destinazione e, attraverso il lavoro, si inseriscono subito nel ciclo sociale delle economie di destinazione. Su questo come su tanti altri fenomeni che interessano oggi la realtà produttiva e sociale del nostro Paese, sono convinto che attività di ricerca integrate e sinergiche contribuiranno a realizzare a pieno i rispettivi potenziali del CNEL e dell’ISTAT” ha commentato il Presidente del CNEL, Prof. Renato Brunetta.
“Per ISTAT tutte le collaborazioni interistituzionali che possono rafforzare la capacità di produrre statistiche e analisi utili per il decisore pubblico sono benvenute, e quella sottoscritta oggi con il CNEL lo è ancor di più perché si inserisce nel solco di una più ampia attività di analisi condivisa sui temi del lavoro e la qualità dei servizi pubblici. La tematica delle migrazioni, da sempre al centro delle analisi demografiche prodotte dall’Istituto, merita senz’altro un’attenzione rafforzata. E sono convinto che le nostre competenze, condivise con il CNEL, sapranno garantire quadri informativi utili per comprendere e guidare dinamiche economiche e di popolazione che investono la nostra società” ha commentato il Presidente dell’ISTAT, Prof. Francesco Maria Chelli.
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